Grinta Openjobmetis: prima trema, poi abbatte Pesaro

Vittoria d'oro in chiave salvezza per la squadra di Caja: nel primo tempo marchigiani avanti, poi la rimonta, il sorpasso e il gran finale (93-78)

Openjobmetis - Consultinvest 93-78

Prima la paura, poi la grinta, infine la gioia. Emozioni per fortuna in crescendo al PalA2a dove la Openjobmetis strappa con il cuore e con le unghie una vittoria che vale triplo in chiave salvezza. Triplo perché è arrivata (93-78) contro una diretta concorrente come Pesaro, perché Varese è 2-0 negli scontri con i marchigiani e perché nel frattempo Cremona ha perso in casa contro Capo d’Orlando (occhio ai siciliani che devono ancora passare di qui): ora l’ultimo posto è distante quattro lunghezze, un capitale che non è sufficiente per stare tranquilli ma che è di grande importanza a questo punto della stagione.

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La paura, dicevamo, perché Varese ha dovuto sentirsi sfiorare dalle fiamme dell’inferno nel primo tempo, quando la Consultinvest ha segnato ben 51 punti, disorientando una difesa OJM troppo morbida e forse sorpresa da una Pesaro capace di colpire con tanti uomini diversi. Sotto di 9 all’intervallo, stessa distanza patita ad Avellino dopo 20′, la squadra di Caja ha reagito come tutti speravano: volume altissimo a protezione del canestro, gioco più aggressivo, possessi in attacco capitalizzati al meglio. Una volta chiuso il distacco Varese non ha più mollato la presa: marchigiani stanchi negli uomini chiave (Jones e Hazell soprattutto, mentre Thornton è stato braccato da Eyenga fin da inizio partita), varesini in grande ascesa. E anche questa volta sono stati tanti a dare un contributo solido al successo: la palma del migliore va divisa tra Anosike – un fattore anche in attacco – e il già citato Eyenga, un frullato di energia sui due lati del campo.

Ma Johnson – altri 20 punti – Maynor (per la regia nella ripresa), Kangur e Cavaliero sono stati ugualmente importanti nello sfiancare e nel colpire definitivamente Pesaro, che non è riuscita a sfruttare appieno il cambio in panchina e ha progressivamente visto calare le proprie percentuali. Terza vittoria in fila, quindi, per la Openjobmetis che domenica prossima sarà a Brescia per una trasferta non impossibile ma insidiosissima (ricordate il brutto KO dell’andata?), prima di cinque “viaggi” nelle ultime otto partite. Mettere altri due punti in carniere sarebbe ulteriormente utile. Ma intanto godiamoci questi che, a un certo punto, erano tutt’altro che scontati.

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COLPO D’OCCHIO

Le due vittorie recenti e qualche promozione attivata dalla società permettono a Varese e Pesaro di giocare in una cornice di pubblico davvero molto numerosa in tutti i settori. Tra il pubblico anche l’ex tecnico biancorosso Fabrizio Frates e Andrea De Nicolao, oggi a Reggio Emilia (QUI il parere di quest’ultimo sulla partita).

PALLA A DUE

Caja va con il quintetto classico, con le guardie americane, Eyenga (subito sul play Thornton) e Ferrero in ala e Anosike sotto i tabelloni, chiamato al difficile duello con Jones. Pesaro ha in panchina l’italoalbanese Spiro Leka, promosso da assistente (di Bucchi) a capoallenatore, tiene di riserva il già tagliato Harrow e inizia il match con Jones da centro.

LA PARTITA

L’avvio biancorosso non è male: Johnson colpisce da lontano, Anosike è pronto fin dalla palla a due e la Openjobmetis conduce per tutto il primo periodo, anche se Pesaro dopo qualche sbandamento trova i canestri per rimanere incollata nel punteggio (23-22).
Il secondo quarto però, è tutto o quasi di stampo marchigiano: la Consultinvest sorpassa subito, allunga una prima volta ma viene riavvicinata da Cavaliero (7 punti consecutivi). Il secondo affondo però fa male, Ceron diventa protagonista e nel finale completa un gioco da 4 punti che, unito alla tripla di Thornton sulla sirena, spinge gli ospiti sino al 42-51 di metà partita.
Al rientro però, Varese dà subito l’impressione di aver cambiato volto. La squadra di Caja commette ancora qualche errore e non trova subito il riaggancio, ma quando Pelle blinda i tabelloni (schiacciata fotonica a un certo punto su “alzata” di Maynor) ed Eyenga difende come un ossesso fin dalla rimessa dal fondo, la rimonta è cosa fatta. Alla festa partecipa anche Kangur – altri passi avanti per l’estone – e se il vantaggio della mezz’ora è ancora pesarese (67-69) è solo per un’altra tripla clamorosa, sulla sirena, di Thornton.

IL FINALE

Tripla che di fatto è il canto del cigno. Hazell e Jones, fino a quel momento terminali implacabili per l’attacco di Leka, finiscono la benzina sul più bello sfiancati dai raddoppi e dalla reattività della difesa di casa. Kangur e Anosike si spendono sul lungo, Johnson blinda il perimetro, gli altri non stanno a guardare. E come spesso accade, quel che si semina in difesa si raccoglie in attacco: Maynor, dopo aver preso fiato, centra il canestro in entrata e con una tripla, Johnson risponde presente quando serve e Anosike – 8/8 dalla lunetta – rende qualche canestro all’elegante Jones. Pesaro si arrende quando mancano ancora 2′, con appena 9 punti segnati nell’ultimo quarto e con anche i liberi – a lungo perfetti – tirati sul ferro. Varese esce tra gli applausi sinceri di tutto il pubblico, che osanna Attilio Caja a gran voce. Un saluto meritatissimo, per come il coach pavese ha saputo lucidare una squadra arrugginita fino a due mesi fa.

OPENJOBMETIS VARESE – CONSULTINVEST PESARO 93-78 (23-22, 42-51; 67-69)

VARESE: Maynor 15 (6-10, 1-4), Johnson 20 (4-7, 4-8), Eyenga 15 (5-8, 0-1), Ferrero 6 (1-2, 1-2), Anosike 18 (5-8); Pelle 5 (2-2), Bulleri (0-1, 0-1), Cavaliero 7 (2-6, 1-1), Kangur 7 (3-3). Ne: Avramovic, Devita, Canavesi. All. Caja.
PESARO: Thornton 8 (0-5, 2-5), Hazell 19 (3-4, 3-9), Jasaitis 7 (1-4, 1-3), Zavackas (0-1 da 3), Jones 25 (8-14, 1-4); Gazzotti 4 (1-1 da 3), Ceron 12 (2-2, 2-2), Nnoko 3 (0-4, 0-1), Harrow (0-2). Ne: Cassese, Bocconcelli, Serpilli. All. Leka.
ARBITRI: Lanzarini, Baldini, Di Francesco.
NOTE. Parziali:  Da 2: V 28-47, P 14-35. Da 3: V 7-17, P 10-26. Tl: V 16-19, P 20-26. Rimbalzi: V 35 (5 off., Anosike 11), P 36 (10 off., Jones 10). Assist: V 16 (Maynor 8), P 15 (Thornton 4). Perse: V 6 (Johnson, Anosike 2), P 12 (Jasaitis 3). Recuperate: V 7 (Eyenga 2), P 2 (Gazzotti 1). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Nnoko (34.33), Anosike (39.42) Spettatori: 4.474. Incasso: 59.533 euro.

CLASSIFICA: Milano 38; Avellino, Venezia 28; Capo D’Orlando 26; Trento, Sassari 24; Reggio Emilia, Brindisi 22; Brescia, Torino, Pistoia 20; Caserta, Cantù 18; VARESE 16; Pesaro 14; Cremona 12.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Marzo 2017
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