Piatti: “Squallida manovra giudiziaria contro la Lega”

Il segretario cittadino del carroccio sui casi Fontana e Binelli

giunta Varese 2011 Carlo Piatti

Riceviamo e pubblichiamo

Come Segretario Cittadino della Lega Nord di Varese vorrei fare alcune considerazioni sugli ultimi accadimenti “giudiziari che vorrebbero colpire l’ex Sindaco Attilio Fontana e il Consigliere Comunale Fabio Binelli.
Ho avuto modo di parlare con Attilio Fontana, il quale mi ha espresso tutto il suo disappunto per quanto appreso dalle cronache di un quotidiano locale e per il comportamento tenuto da chi, fin dall’inizio, ha architettato questa squallida manovra. Lo stesso non intende, giustamente, fare alcuna dichiarazione in quanto, per rispetto nei confronti della Magistratura, parlerà solo quando e se verrà chiamato a farlo.

Nel merito ritengo che ci siano due persone che si devono vergognare: l’estensore della lettera anonima e chi ha comunicato alla stampa (e non alla magistratura) l’esistenza di tale lettera. Guarda caso, lettera comunicata in una data non casuale, a riprova della perversa strategia posta in essere nei confronti di una persona, prima ancora di un Sindaco, che si è sempre dimostrata onesta e che ha fatto il possibile per il bene della nostra città.

Ancora più grottesca, se non fosse per la sua gravità, è la minaccia di denuncia fatta dal nuovo Sindaco nei confronti del nostro Consigliere Comunale Fabio Binelli.
In pratica, secondo questa giunta a guida partito democratico, che ormai di democratico conserva solo il nome, un Consigliere Comunale non può più permettersi di avere la libertà di esprimere le proprie opinioni, alla faccia della libertà di espressione che mi risulta ancora prevista, affermata e tutelata dalla Costituzione Italiana.

Provate per un attimo a pensare se la stessa cose fosse avvenuta a parti invertite: Allarme! Fascisti! Nazisti! Ma al PD no, al PD tutto è concesso, come se Binelli avesse commesso il reato di lesa maestà (che, per la cronaca, non esiste più da tempo).

Minacciare un Consigliere Comunale, rappresentante dei Cittadini, di denuncia per quanto affermato rappresenta un atto intimidatorio nei confronti non solo di Binelli, ma anche di tutta l’opposizione e di tutto il Consiglio (e valuteremo il da farsi) e se il nuovo Sindaco pensa, così facendo, che l’opposizione starà zitta, bè, si sbaglia di grosso, perché noi continueremo, forse da oggi con maggior forza, ad opporci a tutti quei provvedimenti tesi a rovinare la nostra città e ad impoverire i nostri concittadini.

E mi stupisco che un Avvocato, come lo è il Sindaco, utilizzi la magistratura non per chiedere giustizia, ma per intimidire e ricattare chi, legittimamente, esprime le proprie opinioni.
Viva la libertà, quella vera!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Marzo 2017
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