Dona 5mila euro al canile: «Piuttosto che allo Stato, li do ai cani»
Un imprenditore milanese, che abita a Lugano, ha mandato una donazione sostanziosa a una realtà di Malnate, con un messaggio ben preciso
Quando la beneficienza va oltre i confini territoriali. Questa è una storia davvero interessante, non solo per gli amici degli animali.
Tutto nasce da un canile privato di Malnate. A spiegare meglio come è andata la dinamica è Marco, il gestore: «Da qualche tempo avevamo problemi economici e allora mi sono rivolto a un po’ di persone. Mi ricordavo di un tale, un certo Alessandro Proto che voleva comprare il Parma. E’ di Milano ma vive a Lugano. Gli ho scritto su Linkedin perché lui è molto attivo, spiegando la situazione. Questa mattina mi sono arrivati 5.000 euro in contanti in una busta Ups e un bigliettino da visita. Il gesto è stato davvero inaspettato».
Sul bigliettino, come si legge nella foto, ci sono poche parole ma ben chiare: “Piuttosto che pagare lo Stato preferisco far mangiare i cani. Usateli bene. A.P.”.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Ci sono innumerevoli realtà di volontariato e non che avrebbero bisogno di quei soldi per aiutare molte persone in difficoltà….pensiamo solo alla ricerca medica, alle persone bisognose dei servizi di assistenza, ai malati costretti a letto, alle persone anziane che necessitano di assistenza.
Invece, questo ennesimo fanatico dei cani, preferisce affermare il suo disprezzo verso la razza umana e verso gli ordinamenti che ci garantiscono un minimo di pacifica convivenza e quindi dona questi soldi alla razza animale che più è diventata surrogata degli esseri umani.
Ovviamente il signore così disprezzante verso l’ordinamento statale dove vive? A Lugano, ovverosia nel paradiso degli evasori fiscali.
Ho detto tutto! Personalmente ho già chiamato l’ambulanza per il ricovero forzato.
la sua personale crociata contro i cani sta assumendo toni sempre più spiacevoli. sorvolo sulle gratuite e del tutto fuori luogo offese verso i residenti di lugano.
E’ vero, la uscita sugli svizzeri come patria dei fondi bancari di dubbia provenienza non è stata propriamente felice ma nella lettera ho visto una certa acredine del lettore verso lo Stato Italiano e l’Italia in generale.
E sa, come posso dire, queste persone che dall’estero sputano continuamente sul paese dove personalmente ogni giorno mi faccio in quattro per migliorare, ecco di queste persone esterofili convinti, sono un po’ stanco.
Non dico che sia la patria degli evasori ma le ricordo che fino a pochissimo tempo fa esisteva il segreto bancario in quel paese.
La mia personale crociata contro i cani potrebbe essere condivisa al fine di essere capita meglio. Sono disponibile nel far provare una fantastica esperienza di 3-4 ore di sonno per notte al fine di far capire a più persone come un innocente animaletto da compagnia può diventare un generatore continuo di rumori che, me lo lasci dire, viene trattato e gode più diritti di una persona.
Se ha un consiglio da darmi come far valere il mio diritto ad essere trattato come essere umano e non come peggio di un cane e quindi di riposare tranquillamente almeno alla notte gliene sarò grato immensamente.
Il resto sono parole al vento, come gli abbai che questo animaletto ci delizia quotidianamente.
No sig. Felice, la sua personale crociata contro gli animali domestici ci annoia e non poco, ed è pure fastidiosa. Se proprio vuole scocciare con la sua paranoia metta il suo “mi piace” qui: https://www.facebook.com/basta.cani.che.abbaiano/ ,così siete tutti tra di voi e non
Non ho capito la storia dell’ambulanza, era per lei o per chi?
Come ho già avuto modo di dire non ho cani, ma mi piacciono molto, eppure ho vicini con cani (ben 6) che abbaiano, ululano o piangono ed è vero, spesso sono fastidiosi, ma provi a seguire i consigli di questo link: http://it.wikihow.com/Far-Smettere-di-Abbaiare-il-Cane-del-Vicino (con me ha funzionato) oppure si rivolga ad un legale cercando di fare valere le ragioni dell’Art. 659 del Codice penale.
In ogni caso la smetta di tediarci qui!
In quanto alla donazione ognuno dei propri soldi ci fa quel che vuole, indipendentemente dal fatto che sia italiano o svizzero, padano o meridionale, americano o russo, non crede? In uno Stato civile dovrebbero essere solo le Istituzioni ad aiutare le persone in difficoltà e non sfruttare le realtà di volontariato che continuamente elemosinano contributi.
Concordo appieno col sig. Felice. Spesso, troppo spesso, sempre più spesso la razza canina viene messa in posizione più importante di quella umana – ed il caso in questione ne è un esempio lampante.
Probabilmente lo “svizzero” in questione non ha avuto persone care perse per malattia, altrimenti i suoi 5.000 € li avrebbe donati altrove.
Buona sera sig. Bustocco-71, anche per lei vale la considerazione che ognuno può disporre dei propri soldi come meglio crede. Se qualcuno li donasse ad un museo per opere di restauro lederebbe i diritti di qualcuno o migliorerebbe la cultura della società? Anche aiutare gli animali e le loro associazioni è umanità, non è questione di importanza ma di scelta ed ognuno può scegliere di oblare come meglio crede senza che il Sig. Felice di turno abbia da ridire. Se lei stesse male o fame può chiedere aiuto e comunque farsi capire, gli animali no, si affidano e si fidano completamente a noi.
Rolando Saccucci