Doppia celebrazione per il 25 aprile: prima l’Amministrazione poi l’Anpi e gli antifascisti

Da una parte il Comune con la deposizione delle corone di alloro, con le associazioni d’Arma, poi l’Anpi, gli antifascisti e gli anarchici del centro sociale che hanno dato vita ad un corteo

25 aprile Saronno si divide: prima l\'Amministrazione poi l\'Anpi e gli antifascisti

Una doppia celebrazione ha caratterizzato il 25 aprile saronnese: prima l’Amministrazione con la deposizione delle corone di alloro, il sindaco Alessandro Fagioli per la prima volta in fascia tricolore, le associazioni d’Arma e lo schieramento delle forze dell’ordine poi l’Anpi, gli antifascisti e gli anarchici del centro sociale che hanno dato vita ad un corteo, con qualche spintone con le forze dell’ordine sul finale, ma soprattutto con tanti temi e contenuti.

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In una piazza Caduti Saronnesi blindata e sigillata da una rete di mezzi della polizia locale e transenne alle 9,30 è partita la cerimonia ufficiale con le autorità, guidate dal sindaco Alessandro Fagioli in fascia tricolore, per la prima volta in una celebrazione ufficiale e le associazioni d’Arma. Dopo la deposizione della corona spazio al discorso del delegato dell’associazione Alpini e del sindaco. In una piazza animata solo da forze dell’ordine ed autorità Fagioli si concede un excursus storico, qualche stoccata non esplicita ma chiara ai ragazzi del centro sociale. Prima di chiudere con l’incitazione “viva Saronno Liberata” Fagioli abbozza un velato accenno alla vicenda che vede la Lega Nord e quella saronnese condannate per l’uso della parola clandestini nei manifesti in cui parlava dell’arrivo dei profughi a Saronno.

«Ed è proprio a Saronno – spiega Fagioli – che si sviluppa l’attacco contro la Libertà dell’espressione politica attraverso denunce e processi. Le forze del male non hanno un solo colore politico, ma è il male del pensiero unico che rischia di annidarsi e radicalizzarsi in ogni gruppo».

Quindi il rompete le righe con Anpi e la Banda che proseguono verso la Prepositurale dove per la prima volta non è presente il gonfalone dell’Amministrazione accanto alla bandiera dell’Anpi. Al termine della funzione il corteo dell’Anpi con gli antifascisti, i ragazzi del centro sociale Telos e molti saronnesi tra cui diversi esponenti politici attraversa la città scortato da carabinieri e polizia di stato.

Un corteo accompagnato da cori per la Resistenza e contro il fascismo che si è concluso in piazza Caduti Saronnesi dove non è mancato qualche spintone tra manifestanti e tutori dell’ordine ma senza conseguenze.

A guidare la celebrazione Claudio Castiglioni che ha lasciato la parola, dopo una stoccata per la massiccia presenza di forze dell’ordine che blindavano la piazza a Roberto Guaglianone. Prima di leggere un lungo discorso a nome dell’Università delle Migrazioni Guaglianone si è concesso una nota personale: “Come cittadino saronnese trovo vergognosa l’assenza dell’Amministrazione in questo momento”. Sono seguiti i discorsi di Ivonne Trebbi, Aurelio Legnani e Sergio Tremolo.

Pubblicato il 25 Aprile 2017
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