Illuminazione “intelligente”, Gallarate parteciperà al bando regionale

La giunta ha dato il via libera alla richiesta di finanziamento, che riguarda i 1200 pali di proprietà del Comune, ma non quelli ancora di proprietà Enel

illuminazione pubblica

Il Comune parteciperà al bando regionale Lumen. È quanto stabilito oggi pomeriggio dalla giunta comunale, che ha deliberato la presentazione del progetto gallaratese (illustrato dal neo assessore ai Lavori pubblici Sandro Rech) riguardante “il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione dei servizi tecnologici integrati”.

Il voto della giunta fa seguito a quello del consiglio comunale dello scorso 12 aprile, quando – dopo un acceso dibattito – è stata dato il via libera alla possibilità di riscatto da parte del Comune di tutti gli impianti di illuminazione pubblica presenti in città (le opposizioni hanno espresso dubbi sulla velocità del passaggio). La proposta – assicurano da Palazzo Borghi – sarà presentata al Pirellone entro i termini stabiliti (il bando scade alle 12 del 28 aprile): riguarda i soli lampioni già di proprietà del Comune che sono oltre 1.200 e non quindi quelli che verrebbero acqusuiti da Enel (e su cui si è votato a metà aprile). L’eventuale ottenimento del contributo regionale andrebbe a finanziare il 30 per cento del costo complessivo dell’intervento.

Per quanto riguarda il capitolo del bando riservato “alla diffusione dei servizi tecnologici integrati”, l’intenzione dell’amministrazione gallaratese è di andare a coprire l’intero centro storico con il wi-fi gratuito, soluzione che farebbe seguito a quelle già attivate nel campo della tecnologia al servizio del cittadino (la app per il pagamento della sosta; la app GallaratePiù che ha sostituito il periodico comunale; il pagamento online delle multe e l’acquisizione della colonnina a pannelli solari per la ricarica di smartphone e tablet).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 26 Aprile 2017
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