La pianista Silvia Franzi tra i finalisti alla Royal Albert Hall di Londra

La studentessa del liceo musicale "Manzoni" di Varese è stata selezionata per il concorso musicale internazionale Grand Prize Virtuoso. Livia Rigano: «Silvia è un'eccellenza del nostro liceo»

Un pianoforte a casa Pogliaghi

Martedì 4 aprile tra i finalisti  del Grand Prize Virtuoso alla Royal Albert hall di Londra ci sarà anche Silvia Franzi, studentessa del liceo musicale “Alessandro Manzoni” di Varese. La giovane pianista è stata selezionata per la fase finale del premio insieme ad altri talenti provenienti da tutto il mondo. «Quello di Silvia – spiega Livia Rigano insegnante di pianoforte del Liceo Manzoni – è un impegno che arriva da lontano. Il suo talento e la sua passione, uniti a uno studio approfondito e continuativo, hanno generato questo risultato».

Silvia Franzi eseguirà una sonata di Scarlatti e anche se già abituata a esibirsi a vari livelli, non mancherà l’emozione di suonare in un luogo sacro per la cultura e in particolare per la musica come la Royal Albert Hall di Londra. «Queste manifestazioni – continua la professoressa Rigano – sono stimolanti e istruttive perché permettono di confrontarti con i talenti musicali espressi dai diversi paesi. Nella preparazione c’è una cura del dettaglio che ti porta a non accontentarti mai, ma alla fine l’emotività c’è e bisogna imparare a gestirla. Per esperienza personale posso dire che è un’emozione che galvanizza e quando si suona è come essere in una sorta di bolla che ti isola senza toglierti la percezione di quello che succede in platea».

I COMPAGNI DI SCUOLA TIFANO PER LEI
Al liceo musicale Manzoni si studia molto. Le materie sono quelle canoniche di un liceo, alle quali si aggiunge un trenta per cento di materie musicali, alcune collettive, tra cui storia della musica, teoria, analisi e composizione, tecnologie musicali, musica d’insieme; altre individuali, ovvero lo studio di un primo e un secondo strumento (pianoforte, violino, chitarra, clarinetto, corno, flauto, oboe, violoncello, tromba, contrabbasso, sassofono e canto).

Per essere ammessi occorre fare un esame attitudinale, solitamente a febbraio dell’ultimo anno di scuola media inferiore. Una  prova pratica per valutare le conoscenze musicali di base dello studente. Nel 2016 il liceo Manzoni ha “sfornato” i suoi primi diplomati con un certo successo perché tutti quelli che volevano continuare a studiare musica sono stati ammessi al conservatorio. Nessun problema anche per quelli che hanno voluto iscriversi ad altre facoltà universitarie. È dunque una scuola giovane che può già vantare delle eccellenze. «Questo liceo è un’ottima opportunità – conclude Livia Rigano – perché un tempo bisognava fare due percorsi separati per poter accedere all’università, cioè due scuole, ed era un grande sacrificio. Alcuni dei nostri ragazzi hanno vinto premi in concorsi nazionali e internazionali sia individuali che in ensemble. Silvia per noi rappresenta sicuramente una grande eccellenza e i suoi compagni di classe sono molto orgogliosi del suo percorso».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2017
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