Troppi incidenti sulla Sp1, i residenti di Lissago in rivolta

Il Centro Culturale Lissago-Schiranna ha presentato diverse istanze “di iniziativa popolare” per la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo- pedonali. Oggi l'ennesimo incidente

Varie

Oggi, venerdì 14 aprile, l’ennesimo incidente sulla SP1 all’altezza dell’imbocco di Via F. Agello. All’altezza dell’immissione di Via F. Agello, lungo la strada Provinciale SP1, vi è la fermata dell’autobus di linea N. Sul lato opposto la fermata è ubicata a fianco della Stazione di servizio Total. In questo tratto di Provinciale il limite di velocità è di ben 90 km/h (il limite di 70 km/h inizia poco dopo il distributore Total verso le rotonde della Schiranna!).

L’attraversamento per i pedoni e per i ciclisti per raggiungere la fermata del bus e l’imbocco della pista ciclopedonale, come più volte segnalato, è PERICOLOSISSIMO, in quanto i veicoli transitano ad altissima velocità, non vi sono segnaletica orizzontale o verticale e adeguata illuminazione che segnalino il punto di attraversamento. Inoltre anche per i veicoli immettersi nella strada provinciale SP1 da Via Agello risulta essere quasi impossibile soprattutto nelle ore di punta con maggior traffico.

I residenti e avventori si vedono pertanto costretti a passare dal centro di Lissago, già congestionato dal traffico, creando una situazione di estremo disagio per gli abitanti e i pedoni (in alcuni tratti delle vie del paese non vi è lo spazio per permettere il transito contemporaneamente ad una persona e una macchina!).

La forte pendenza della via Agello, la presenza dei fossati non segnalati a margine della strada provinciale, l’assenza di un lampione, la velocità con qui transitano i mezzi anche in sorpasso rendono pericoloso il transito di auto, ciclisti, motocicisti.

L’immissione alla stazione di servizio Total per chi proviene dalle rotonde della Schiranna è altrettanto pericolosa.

I residenti di Lissago-Mustonate Schiranna da anni chiedono adeguate fermate per l’autobus (linea N urbana e linea extraurbana per Osmate), attraversamenti pedonali ben segnalati e sicuri (meglio se un ponte ciclopedonale o un sottopasso), una sistemazione del tratto della strada provinciale SP1 in corrispondenza dell’immissione di via Agello.

Più volte è stata chiesta la riduzione del limite di velocità (attualmente 90 km/h!) con l’installazione di tutor stradali, l’apposizione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale, soprattutto per impedire il sorpasso in quel tratto della SP1.

Il Centro Culturale Lissago-Schiranna ha presentato diverse istanze “di iniziativa popolare” per la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo- pedonali sulla SP1 portate all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Varese: un’ Osservazione alla Variante generale di Piano Regolatore in data 06 maggio 1996 (Osservazione n° 380), una Petizione popolare presentata in data 24 luglio 2008, una proposta di Emendamento al PGT presentata in data 22 marzo 2014 e il 30 novembre 2016 un Atto di partecipazione con suggerimenti e proposte alla formazione della Variante al PGT del Comune di Varese (deliberazione della Giunta Comunale n. 437 del 22/09/2016).

Si chiede la realizzazione di un ‘isola di sicurezza’ (come l’isola recentemente realizzata in corrispondenza del nuovo Tigros a Groppello-Gavirate) per chi deve attraversare la pericolosa SP1 all’altezza di via F. Agello per rendere più sicuro il tratto interessato, affrontato da molti veicoli in transito ad altissima velocità. Peraltro i terreni a margine della Strada Provinciale Sp1 in quel tratto sono già di proprietà della Provincia e quindi ci sarebbe lo spazio necessario per l’isola opportunamente delimitata da cordoli e un rilevato per impedire i soliti sorpassi azzardati tra una corsia e l’altra.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Aprile 2017
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