“Da sei mesi in obitorio, portate via il corpo del terrorista di Berlino”

L'assessore regionale Viviana Beccalossi chiede che il Governo si attivi per far rimpatriare la salma di Anis Amri che si trova ancora a Sesto San Giovanni

Varie Italia

Bild lo aveva già segnalato nei giorni scorsi in un articolo: “Il cadavere di Amri è da cinque mesi in obitorio in Italia” (qui l’articolo originale). In realtà i mesi ormai sono 6 e adesso anche Viviana Beccalossi, assessore regionale, chiede che la situazione venga risolta una volta per tutte.

Anis Amri è l’autore della strage di Berlino: il 23 dicembre dello scorso anno venne ucciso a Sesto San Giovanni da due poliziotti  nel corso di un conflitto a fuoco.

La sua salma continua a essere ospitata dall’obitorio di Milano a spese degli italiani – dice la Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana, incaricata dal presidente Maroni di mettere in atto tutte le azioni necessarie per contrastare il radicalismo islamico-. Trovo tutto ciò grave e offensivo”.

Se per Anis Amri venisse applicata alla lettera la legge vigente, sarà il Comune in cui è stato ritrovato il cadavere, ovvero Sesto San Giovanni, a dover pagare i costi riguardanti il post-mortem (trasporto, permanenza all’obitorio, sepoltura, eccetera).

“Sarebbe una tremenda beffa alla quale il Governo italiano deve opporsi in ogni modo – conclude Viviana Beccalossi -, non vorrei che tra il silenzio generale, Amri venisse sepolto in Italia. Pretendiamo chiarezza e soprattutto che anche da morto il terrorista venga portato via dall’Italia”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 25 Giugno 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.