Duplice omicidio di Canegrate: “Piena collaborazione tra forze di polizia albanesi e italiane”

Nota inviata a VareseNews e proveniente da Tirana, per la precisione dal Ministero degli Affari Interni d’Albania, a firma Ardi Bita, responsabile delle comunicazioni

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La Polizia albanese sta collaborando e collabora da sempre con le forze dell’ordine italiane”.

È questo il riassunto della nota inviata a VareseNews e proveniente da Tirana, per la precisione dal Ministero degli Affari Interni d’Albania, a firma Ardi Bita, responsabile delle comunicazioni.

Ci scrivono dall’Albania per spiegare che, al contrario di quanto scritto nell’ultimo pezzo sul duplice omicidio dei due cugini Lleshaj (Alban e Agron), compiuto a Canegrate l’11 novembre 2016, la polizia albanese sta effettuando verifiche e controlli e ha anche proceduto al fermo di alcune persone, ma non ne ha dato notizia per non intralciare le operazioni, tuttora in corso.

I fatti come detto risalgono alla notte dell’11 novembre 2016, quando un commando di uomini appartenenti allo stesso clan familiare crivellò di colpi di cugini Lleshaj. Il 5 maggio scorso è scattato un blitz a livello internazionale (Belgio, Italia e Albania) per arrestare l’intero nucleo di fuoco che avrebbe partecipato all’agguato di via Morbegno.

(2017-06-3) Ministero degli Affari Interni a VareseNews – NOTA DI CHIARIMENTO

In seguito all’articolo di Orlando Mastrillo “Duplice omicidio di Canegrate, il mistero del blitz mancato a Ulez, pubblicato il 1o Giugno 2017 nel vostro quotidiano online e in seguito riportato da altre media online, in relazione alla notizia sulla mancata cattura di un cittadino ricercato dalle autorità italiane sotto accusa di aver ucciso due cugini Lleshaj (Alban e Agron) nel Comune di Canegrate nella provincia di Milano il 10 novembre 2016, e sospettato di essere nascosto nel distretto albanese di Mat ma di non essere mai stato cercato dalla Polizia Albanese apparentemente ignorando un ordine di cattura dei colleghi italiani, si spiega che:

La notizia pubblicata è completamente falsa.

Riguardo il caso, chiariamo che la Polizia di Stato albanese, in pieno coordinamento con i partner italiani, ha eseguito tutte le procedure di polizia per catturare la persona in questione, in un operazione tuttora in corso.

Pertanto, a causa delle indagini in corso, la Polizia di Stato albanese non rende pubbliche le azioni di cattura che ha eseguito e dove attualmente è impegnata, ma ribadiamo che ogni azione eseguita da parte nostra è coordinata con i nostri partner italiani. Non solo in questo caso, ma in decine di operazioni congiunte con tutti i nostri partner, in cui la Polizia di Stato ha guadagnato credibilità ed è certificata dagli stessi partner per il suo dimostrato impegno, serietà e credibilità.

Alla luce di quanto sopra, sottolineiamo che la Polizia di Stato è impegnata e concentrata a cooperare con tutti i partner internazionali sul principio di trasparenza, credibilità e priorità comuni – quali la lotta contro la criminalità organizzata, la lotta contro il traffico illecito di narcotici, contro la criminalità trasnfrontaliera, il terrorismo e il crimine informatico.

COORDINATORE PER L’INFORMAZIONE

Ardi Bita

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Pubblicato il 03 Giugno 2017
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