La casa del popolo festeggia gli 85 anni di fondazione

Un gran bel traguardo quello della Casa del Popolo di Gurone, che nel 2017 festeggia gli 85 anni di fondazione.

La società continua a porsi al servizio della collettività mettendo a disposizione i propri spazi commerciali.

Nei grandi spazi disponibili per la cultura sono ospitate, dopo la chiusura della Scuola Professionale Edile, le associazioni “I Felini di Tanja Kok” e “I Plateali”. Entrambe propongono alla comunità e alle persone provenienti dai territori limitrofi, attività di alto valore formativo.

Il sindaco di Malnate Samuele Astuti, il vicesindaco Piero Battaini e tutta la Giunta si sono recentemente congratulati con la Società. Le parole del sindaco Astuti in occasione dei festeggiamenti: «Ringrazio molto il presidente della società, Emilio Frascoli, e tutti i componenti per il valore sociale, culturale e formativo che svolge la società attraverso le molte attività ospitate nei suoi spazi: si tratta di un importante pilastro della nostra comunità».

Questa la storia della struttura di piazza Bartolomeo Bai raccontata dal presidente Emilio Frascoli:

Nel 1930 il Cav. Uff. Amedeo Ravina mise a disposizione un terreno sito in piazza Bartolomeo Bai, perché si costruisse un edificio nel quale accogliere il Circolo Familiare, la Scuola Edile e tutte le attività culturali di Gurone. La costruzione ebbe inizio nel 1931.

Venne costituita una Società Cooperativa: presidente il Cav. Felice Macchi: progettista il Per. Ed. Felice Frascoli; costruttori: Cav. Michele Frattini e Maffiolini.

Tutta la popolazione concorse e l’edificio venne inaugurato nello stesso 1931.

L’edificio comprendeva: la sede del Circolo Familiare, con locali dignitosi ed accoglienti, comodi da raggiungere anche per le persone anziane; la sede della Scuola Professionale Edile con il numero indispensabile di aule; un ampio salone al piano terreno per le riunioni della popolazione.

Il Circolo Familiare e la Scuola Professionale divennero Soci della Cooperativa.

Durante gli avvenimenti politici del periodo 1943-1945 si prospettò il pericolo che l’edificio, allora chiamato “Casa del Littorio”, venisse incamerato dalla Federazione Fascista di Varese, ma il Presidente Macchi, forte della costituzione sociale in Cooperativa poté validamente opporsi.

Dal 1945 l’edificio subì varie traversie, ma il buon senso dei Guronesi poté prevalere ed i vari presidenti che seguirono, si prodigarono, unitamente ai consiglieri, a sostenere e conservare l’edificio della Casa del Popolo.

Negli anni a seguire anche l’edificio della Cooperativa Alimentare, che si trova sul lato opposto di piazza Bai, è stato integrato nella società “Casa del Popolo”.

L’ente ancora oggi, nonostante le mutate condizioni sociali, è una presenza immobiliare significativa per Piazza Bai. Oltre allo stabile fanno parte della proprietà l’ampio parcheggio e lo spazio verde, l’unico situato nel centro del paese, che ospita anche il monumento ai Caduti Guronesi della guerra 1915-1918.