Le foto dei bimbi sui social alimentano la pedopornografia

L'allarme arriva dal Garante della Privacy. Lo scorso anno sono state censite 2 milioni di foto trovate in rete. Spesso sono proprio i genitori ad arricchire l'aberrante mercato

pedopornografia

«La pedopornografia si alimenta con le foto dei bambini postate in rete». L’allarme è stato sollevato, per l’ennesima volta,  dal Garante della Privacy, Antonella Soro.

Nel 2016, le foto censite sul web legate al mondo della pornografia minorile sono state 2 milioni, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.

La regione di questa crescita esponenziale sta proprio nella facilità con cui si pescano le immagini in rete, basta navigare attraverso i profili social.

Secondo recenti ricerche, spiega il garante della privacy, “la pedopornografia in rete, e particolarmente nel dark web, sarebbe in crescita vertiginosa: tra i motivi c’è anche l’abitudine di mamme e papà di condividere le immagini dei propri bambini.

Il gesto inconsapevole spesso dettato dall’orgoglio materno e paterno diventa paradossalmente un volano per questo aberrante mercato.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Giugno 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.