L’ex vicesindaco: “Sui migranti malumori in paese, approccio sbagliato”

Giuseppe Arturi, consigliere di maggioranza attacca il sindaco Giorgio Piccolo: “Doveva convocare un consiglio comunale”

A Cuveglio arrivano 30 migranti

Continua a tenere banco la vicenda dell’arrivo degli oltre trenta profughi nella struttura di via provinciale a Cuveglio (nella foto) . Oltre alle polemiche su Facebook giunge nelle ultime ore una presa di posizione da parte dell’ex vicesindaco e ora consigliere di maggioranza Giuseppe Arturi che in una lettera inviata alla stampa manifesta il suo «disappunto sulla scelta di chi ha deciso e condiviso l’africo di questi rifugiati nella struttura in cui prima avevano trovato alloggio persone anziane in difficoltà. Struttura sequestrata per irregolarità. Ad oggi invece notiamo essere stata dissequestrata ed essere messa a disposizione per il soggiorno dei rifugiati politici. Quanto c’è di giusto in tutto ciò?».

La lettera continua con un affondo nei confronti del capo dell’amministrazione: «Non capisco come Giorgio Piccolo avendo appreso questa notizia molto complessa e di una certa criticità non abbia informato e convocato con urgenza un consiglio comunale per discutere insieme e trovare dei punti in comune vista la situazione di difficile gestione, non coinvolgendo in alcun modo i cittadini di Cuveglio che dovranno ora accettare una situazione di fatto non condivisa».

La lettera prosegue citando un regolamento che pone in sé alcune caratteristiche necessarie per impiegare i rifugiati in attività socialmente utili sebbene, secondo Arturi, in paese vi sia «malumore comune» di «cittadini contrari a questa decisione».

A margine di un evento pubblico di questa mattina, giovedì primo di giungo, e prima della divulgazione di questa lettera, il sindaco Piccolo ha fatto sapere che a breve sarà completato l’iter per l’attivazione di lavori socialmente utili e a titolo gratuito, da parte dei migranti che rientrano nelle caratteristiche previste dalla legge.

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Pubblicato il 01 Giugno 2017
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