Parte su Busto Arsizio il progetto “Cuore in Comune”

Donati a Farmacia AGESP, Commissariato, Stadio e Oratorio quattro defibrillatori di ultima generazione

defibrillatore

Un defibrillatore, un libro e una app per aumentare la sicurezza dei cittadini. Parte anche sul Comune di Busto Arsizio il progetto “Cuore in Comune” per la tutela della salute, la prevenzione e la sensibilizzazione dei cittadini alla cultura del primo soccorso.

La città sarà presto dotata, grazie al progetto della Armando Curcio Comuni d’Italia, di quattro defibrillatori di ultima generazione, per permettere di intervenire immediatamente in caso di arresto cardiaco. Ogni giorno, in Italia, sono 160 le persone che vengono colpite improvvisamente da attacco cardiaco. Si tratta di persone sane di tutte le età: adulti, anziani, giovani e bambini. In questi casi, la presenza e il buon uso di un defibrillatore aumentano del 30% le possibilità di sopravvivenza.

Saper gestire e prevenire queste emergenze, quindi diventa prioritario per i luoghi dove tutti i giorni c’è una grande affluenza di pubblico. Proprio per questo AGESP S.p.A., ha deciso di aderire al progetto posizionando, senza oneri a suo carico, quattro defibrillatori sul territorio ed esattamente presso la farmacia AGESP n° 3 di Largo Giardino, 1° (zona tribunale), presso il Commissariato di Polizia di Stato Via Ugo Foscolo, 6, press lo stadio Speroni Via Campo Sportivo, 28 e infine all’oratorio San Luigi Via Miani n. 3.

Anche l’Amministrazione comunale sostiene l’iniziativa; secondo il sindaco Emanuele Antonelli il progetto: “potrà migliorare il livello di sicurezza di tutti i cittadini. Il fatto che siano stati scelti quattro punti strategici e molto frequentati della Città, anche da bambini, giovani e sportivi è ancor più meritorio e degno di nota. Sottolineo anche che il progetto ha un altro valore aggiunto; quello di contribuire a diffondere la cultura della partecipazione e della solidarietà attraverso gli strumenti informativi, come la mappa con l’indicazione d di tutti i defibrillatori disponibili in città e la App interattiva con le stesse informazioni. Ringrazio quindi AGESP e Armando Curcio Comuni d’Italia”.

“L’adesione di AGESP S.p.A. a questo importante progetto è per me motivo di grande orgoglio- spiega Silvia Gatti, Amministratore Unico AGESP- Infatti la società, che ormai amministro da qualche mese, vuole essere sempre più vicina e di supporto al cittadino e questa né è la dimostrazione. Ringrazio quindi l’Amministrazione Comunale con la quale si stanno creando sinergie sempre più forti e i miei collaboratori che svolgono il proprio lavoro con professionalità e passione”.

Il progetto permetterà di disporre di uno strumento all’avanguardia, in grado di dialogare direttamente con le apparecchiature del pronto intervento tramite sistema hi-fi e 3G. Inoltre il dispositivo sarà in grado di “auto-monitorarsi per verificare eventuali possibilità di malfunzionamento ed essere immediatamente assistito da un centro operativo 24 ore su 24. Perché capita purtroppo che nel momento del bisogno, quando è in gioco una vita, gli strumenti salvavita in dotazione alle strutture pubbliche e private possano non essere perfettamente funzionanti.

Averne uno di ultima generazione permetterà, in caso di arresto cardiaco, di agire immediatamente: ogni minuto che passa in attesa dell’ambulanza senza un’adeguata assistenza, le possibilità di sopravvivenza diminuiscono del dieci per cento.

Il Progetto “Cuore in Comune” coinvolgerà le aziende del territorio in quanto, oltre ad aumentare la sicurezza dei cittadini tramite la donazione di un defibrillatore di nuova generazione, prevede un’importante azione di sensibilizzazione tramite la pubblicazione di un libro sul primo soccorso e sull’uso degli strumenti salvavita. Il libro conterrà anche una mappa dei defibrillatori già disponibili sul territorio comunale e sarà diffuso gratuitamente alle scuole e ai cittadini tramite le attività del territorio che sostengono il progetto. Una App con gli stessi contenuti sarà poi resa disponibile gratuitamente per essere installata sul cellulare di tutti i cittadini e su tablet e computer, anche grazie alle stesse attività economiche che sostengono l’iniziativa.

In questo modo si avvia a Busto Arsizio un percorso di formazione che, assieme agli strumenti già disponibili sul territorio, alimenta la cultura del primo soccorso e attiva la catena salvavita, aumentando il grado di sicurezza dei cittadini.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Giugno 2017
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