Ventisette artisti in 60 ore di festival faranno ballare la tre giorni albizzatese

Questa è l’offerta musicale che le maglie gialle del Mega, l’associazione giovanile di Albizzate, hanno organizzato in vista dell’Owl Night Festival il 7-8-9 luglio

albizzate valley festival

Ventisette artisti in 60 ore di festival ad ingresso gratuito. Questa è l’offerta musicale che le maglie gialle del Mega, l’associazione giovanile di Albizzate, hanno organizzato in vista dell’Owl Night Festival, il nuovo festival albizzatese, con il patrocinio del Comune di Albizzate, nato dallo spirito e dalla passione che per quattordici anni hanno dato vita all’Albizzate Valley Festival.

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Fin da ora c’è la possibilità di prenotare la tenda nell’area campeggio, per viversi appieno tutte le tre giornate. I cancelli aprono alle ore 12 del venerdì, con gli Street Food e il percorso di birre artigianali che accompagneranno le giornate del week end del 7-8-9 luglio, in via Vittorio Veneto 17 ad Albizzate, all’interno del parco che, per l’occasione vedrà l’ambientazione tribale fondersi con il tema “industrial” offerto da Barone Italia.

LA LUNGA LISTA DI ARTISTI

Dopo il contest rap del pomeriggio la serata musicale si aprirà con Paziest, rapper di Milano attivo nella scena Hip Hop underground da più di 10 anni. La sua musica sarà seguita da Lo Stato Brado Crew che, grazie all’album “Polenta&trueshit Vol.II”, è considerata l’indiscussa protagonista della nuova scena rap varesina. Nella serata HipHop del venerdì le luci della scena si accendono su Kiave+Gheesa. Ma a spingere ancora più su l’asticella della serata ci pensa “Mia Maestà”, Bassi Maestro, accompagnato da Dj Zeta.

Si spengono le casse, ma non si ferma la musica. Owl Night Festival è anche Silent Show, con la musica che passa in cuffia. I ritmi restano fedeli al mood della serata: lo assicura Sick Budd. Al suo fianco, su un altro palco, il Dj Set di Rc Waves, molto più che un media partner e anima dell’intero Festival. Ma il famoso “terzo canale” delle cuffie da Silent Disco sarà occupato dal Silent Cinema che accompagnerà i presenti al concerto di sabato mattina all’alba.

In un’ambientazione simile ai concerti attorno al falò in spiaggia, l’eclettico artista, pittore e musicista, Gaspare Pellegatta, darà il buongiorno cantando tutte le declinazioni del suo amore per le brioches. La sua presentazione è semplice: . Dopo una giornata di workshops, tra lezioni di Yoga, corsi di autodifesa, corsi per speaker radiofonici, in collaborazione con Never Was Radio, e il live del loro gruppo, i Cromo, il pomeriggio musicale riprende con gli Wemen, band formatasi a Milano con la voce di Carlo Pastore, conduttore radiofonico della trasmissione Babylon e volto noto di Mtv alla fine dei primi anni 2000.

La carrellata di band vedrà poi salire sul palco i Deux Alpes, dove synth analogici, loop e drum machine la fanno da padroni. Tra gli artisti in rampa di lancio, non poteva mancare il varesino Birø, classe 1990 e fresco di partecipazione al Mi Ami 2017, pochi mesi dopo l’uscita del primo Ep ufficiale, Incipit. Cosa succede se l’Indie Rock incontra l’Hip Hop? Nascono i Belize, che dal 2013 non smettono di colpire con la loro sonorità unica. Unica come la voce della giovane Birthh, un personaggio che, per prendere in prestito il titolo di una delle canzoni del disco (Born in the Woods), si definisce “Queen of failured” una giovane regina che non trova pace. Una pace che sfugge anche ai ritmi degli Eugenio in via di Gioia, band torinese che proprio all’Albizzate Valley Festival aveva mosso i suoi primi passi e che torna forte del successo dell’ultimo album, “Tutti su per Terra”.

L’headliner del sabato sera albizzatese sarà Wrongonyou. E poi ancora Silent Disco in modo del tutto nuovo: con dei concerti amplificati in cuffia. A sperimentare questa formula saranno Brenneke, musicista di Busto Arsizio che, negli ultimi anni, ha condiviso il palco con artisti del calibro di Dente, Motta e Calcutta, consacrandolo così a vero e proprio local hero nel varesotto. A seguirlo in questa sperimentazione i Wicked Expectation, un progetto musicale torinese che mira ad unire l’elettronica allo space rock, senza rinunciare a tratti tipici dello shoegaze, soprattutto dal vivo. Sugli altri canali seconda serata di Silent Cinema e serata Linoleum, dei veri mattatori delle serate di tutto il territorio. A concludere la nottata di musica “silenziata” ci penserà un artista albizzatese, Andrew Lake.

La domenica spazio alla musica popolare delle Sorelle Borromee e ai ritmi ancestrali irlandesi di altri tempi dei Project 1St. Un’evoluzione di sonorità che, con il passare degli anni arriva al Psych R’n’B dei Revo Fever. Da qui il tuffo nella musica bucolica di Lucio Corsi e il suo Bestiario Animale. Manon solo: sui palchi del festival albizzatese arrivano anche artisti che hanno calcato il Teatro Ariston di Sanremo, “accontentandosi” del secondo posto tra le nuove proposte: Chiara Dello Iacovo. Dopo 58 ore no stop, spetterà alla folk band Uncle Bard & Dirty Bastards accompagnare tutti i presenti alla conclusione, chiudere le tende dell’area campeggio, finire i fusti delle birre artigianali e mangiare l’ultimo arrosticino rimasto degli Street Food.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Giugno 2017
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