Le opposizioni in Provincia: “confusione sul personale perché non c’è una maggioranza politica”
I capigruppo di Lega Nord, Liberi per la Provincia e Insieme per una provincia Civica Giuseppe Longhin, Marco Riganti e Giorgio Ginelli hanno convocato una conferenza stampa per condannare il comportamento dei vertici di Villa Recalcati
La questione sollevata dai gruppi di opposizione riguarda la discussione della situazione del personale richiesta dalle rsu dei lavoratori dell’ente ma la vera questione che rimarcano è la “mancanza di una maggioranza politica capace di prendere decisioni a Villa Recalcati”.
I capigruppo di Lega Nord, Liberi per la Provincia e Insieme per una provincia Civica Giuseppe Longhin, Marco Riganti e Giorgio Ginelli hanno convocato una conferenza stampa per condannare il comportamento del presidente Gunnar Vincenzi sul tema del mancato ascolto delle richieste sindacali dei dipendenti dell’ente in servizio presso l’Agenzia Formativa, che si intenderebbe trasferire all’azienda speciale.
Il problema, nel merito, riguarda una cinquantina di dipendenti: «ci sono 32 dipendenti ex regione e 26 dipendenti della provincia che dovrebbero passare da contratto pubblico a contratto privatistico per effetto del cambio dell’agenzia formativa – spiega il consigliere Marco Riganti -. Ad oggi noi non sappiamo ancora quale sia la strategia dei vertici di Villa Recalcati su un tema che riguarda i problemi reali delle persone, vero patrimonio della macchina amministrativa dell’ente».
I gruppi di opposizione hanno richiesto a più riprese di discutere e di essere informati su quanto stia accadendo ma la risposta di chi guida la provincia, a loro dire, è stata inesistente: «abbiamo posto a più riprese la richiesta di chiarimenti al presidente Vincenzi – ha spiegato il leghista Giuseppe Longhin elencando tutta la corrispondenza intercorsa con l’amministrazione di Villa recalcati – ma non ci è mai stata data la possibilità di discutere nel merito la vicenda. Ora in 8 consiglieri abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio provinciale sull’argomento e, caso più unico che raro, il consiglio è stato convocato al 31 di luglio alle ore 21, un orario improponibile in un periodo nel quale molti saranno in ferie. L’impressione è che non si voglia affrontare l’argomento».
Giorgio Ginelli, vicepresidente della giunta provinciale Vincenzi fino allo scorso mandato e ora passato all’opposizione, detta il punto politico: «chi guida Villa Recalcati è in grado di avere una posizione seria, coerente e competente nel dare risposte? Con la convocazione del Consiglio provinciale al 31 luglio Vincenzi dimostra di non voler affrontare il punto. La richiesta che noi facciamo è quella di darci un segnale concreto convocando una conferenza dei capigruppo e poi un Consiglio provinciale ad hoc dedicato a questi tre punti, anziché il “consiglio provinciale balneare” che è previsto tra pochi giorni».
«In questa amministrazione nessuno sa dare la linea perché non c’è una maggioranza politica – ha chiosato il leghista Maurilio Canton – questa convocazione è l’evidenza di come non ci sia l’intenzione di affrontare seriamente la questione del personale».
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