Pallacanestro Varese accoglie Gianfranco Ponti. I dettagli dell’operazione
L'imprenditore e finanziere è nuovo consigliere biancorosso con delega alle giovanili. Accordo biennale con opzione per diventare socio al 20%. Idee su foresteria e reclutamento per il vivaio
Da oggi la Pallacanestro Varese ha ufficialmente un sostenitore in più: con la presentazione svoltasi al PalA2a, l’imprenditore e finanziere Gianfranco Ponti incomincia il proprio cammino all’interno del club dieci volte campione d’Italia del basket, con modalità e cifre che sono state rese note nel corso dell’appuntamento. Vediamo, nel dettaglio, cosa cambia ora in casa biancorossa.
IL CDA E L’OPZIONE SULLE AZIONI
I primi due passi di Ponti all’interno di Pallacanestro Varese sono: il suo ingresso nel consiglio di amministrazione della società e l’apporto, sottoforma di sponsorizzazione, di 200mila euro.
Questo tipo di accordo sarà biennale e scadrà quindi il 30 giugno 2019: Ponti dunque si impegna a lavorare all’interno del club con una delega che riguarda il settore giovanile, e in tutto porterà nelle casse 400mila euro (200mila per ogni anno). Per agire in modo concreto, Ponti ha chiesto e ottenuto che alcuni suoi compagni di viaggio (prima di tutto Dodo Rusconi) entrino a far parte dell’organigramma del settore giovanile.
Attenzione però ai possibili sviluppi: entro la scadenza di questo biennio, Ponti ha l’opzione per entrare in società acquisendo il 20% delle quote di Pallacanestro Varese, che il consorzio “Varese nel Cuore” gli riserverà. Se Ponti prenderà questa strada, l’accordo – organizzativo e finanziario – verrà automaticamente protratto sino al giugno 2021.
A proposito della sponsorizzazione: Ponti ha dichiarato che non userà propri marchi, se altri sostenitori volessero abbinare il proprio nome alle squadre giovanili varesine.
LA SQUADRA DI PONTI
«Quando si parla di me, in realtà, si parla di un gruppo di persone più folto, di amici che con me hanno intrapreso questa strada» spiega Gianfranco Ponti. In particolare, il 57enne imprenditore sarà affiancato da alcuni volti molto noti nell’ambiente del basket cittadino: Dodo Rusconi, Fabio Colombo, Aldo Ossola e Fabio Tedeschi. Rusconi in particolare tornerà ad allenare e seguirà il gruppo più “anziano” delle giovanili: l’obiettivo dichiarato è quello di riportare uno o più giocatori varesini (o cresciuti a Varese) nella rosa della squadra di Serie A. «Se ciò non avverrà, avremo fallito il nostro compito». Per questo, in futuro, c’è l’ipotesi di fare reclutamento mentre prosegue la volontà di costruire una nuova palestra con annessa foresteria, in accordo con il Comune. Per questo però, servirà ancora tempo.
I CAPISALDI DI CASTELLI
La presentazione è stata aperta da Alberto Castelli, presidente del Consorzio Varese nel Cuore, che ha voluto chiarire con precisione alcuni punti.
«Prima di tutto – ha detto Castelli – sono molto contento per la soluzione che abbiamo trovato e che accontenta sia noi sia l’entourage di Gianfranco. L’iter è durato circa quattro mesi e mezzo ma alla fine abbiamo centrato l’accordo. In seconda battuta sottolineo che Pallacanestro Varese non ha “ceduto il ramo di azienda” del settore giovanile: Ponti, con il suo contributo e la sua presenza entra in CdA e sosterrà l’intera società. Avrà una delega importante ma parteciperà attivamente a tutte le scelte del club che saranno discusse in consiglio. Infine ricordo che il Consorzio è ben felice di cedere un 20% al gruppo Ponti se Gianfranco sceglierà in tal senso, ma da parte nostra c’è la volontà di ampliare anche di più la compagine della società: per aiutare Pallacanestro Varese ci sono molti modi e per noi è fondamentale trovare risorse sempre nuove per continuare a scrivere la storia di questa società».
NESSUN PENTIMENTO
Gianfranco Ponti ha spiegato di non essere pentito per quell’entrata “a gamba tesa” di un paio di anni fa, quando per la prima volta si propose per entrare in Pallacanestro Varese con una mossa giudicata “ostile” (usiamo un termine della finanza) dai soci del Consorzio. «No, non sono pentito di quanto accaduto allora: la nostra proposta e la situazione di Pallacanestro Varese erano differenti rispetto a oggi. Credo che in questo biennio il Consorzio abbia fatto un grande sforzo e abbia effettuato un intervento migliorativo all’interno del club. Ora abbiamo trovato una soluzione che si adatta alle necessità di ognuno, una strada che forse due anni fa non era percorribile».
TAVOLO FOLTO
Oltre agli interventi di Castelli, Ponti e Rusconi, all’incontro di presentazione hanno preso parte diversi altri dirigenti legati alla Pallacanestro Varese: l’unica assenza, prevista, è stata quella del dg Claudio Coldebella, negli USA per le Summer Leagues. Al tavolo si sono quindi seduti anche il presidente della società cestistica, Marco Vittorelli, il consigliere delegato all’area tecnica Toto Bulgheroni e il presidente del trust “Il basket siamo noi”, Luca Thomas Villa.
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