Profughi di via dei Mille, Bandini scrive al sindaco: “Faccia chiarezza sulla KB srl”

L'esponente della rete Lgbt Altomilanese ha scritto ad Emanuele Antonelli sul tema caldo dei richiedenti asilo ospitati nell'ex-Cral Enel: "Lasciate stare la demagogia e garantite i diritti"

profughi stazione nord polizia

Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta da Giacomo Bandini (responsabile della Rete Lgbt dell’Altomilanese) e indirizzata al sindaco Emanuele Antonelli sulla questione dei richiedentiasilo del Centro di Accoglienza Straordinaria di via dei Mille a Busto Arsizio, tornato nuovamente al centro delle polemiche per la nuova occupazione da parte di un gruppo di ospiti e per la questione delle carte d’identità.

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Caro Emanuele Antonelli,
Sindaco della Città di Busto Arsizio,

in questi giorni è ritornata alla cronaca la drammatica situazione dei migranti ospitati nel CAS di Via dei Mille a Busto Arsizio. Riguardo a questo tema, avevamo già avuto modo di confrontarci, quando a novembre 2016 le avevo consegnato una petizione che raccoglieva più di 200 firme di cittadini e cittadine che chiedevano al Comune risposte e strategie concrete circa la delicata gestione del centro, tutt’oggi nelle mani della KB Srl.

Le riporto qui di seguito i punti principali della petizione:
– difendere la dignità umana dei migranti (e profughi), che non può essere negata a nessun essere umano e per nessuna ragione;
– agire nel più breve tempo possibile, affinché i migranti (e profughi) possano ricevere l’assistenza e i servizi che sono loro di diritto, fino a quando saranno presenti nella nostra città, quindi fino al termine della procedura di verifica della loro domanda di protezione internazionale;
– trovare nel terzo settore associazioni e/o cooperative di fiducia con le quali distribuire in gruppi più piccoli i migranti (e profughi) ora accolti nella struttura in via dei Mille, quindi procedere alla chiusura di questo centro che risulta di difficile gestione e disfunzionale per gli accolti e per la cittadinanza stessa;
– monitorare l’assistenza e i servizi ai migranti (e profughi) erogati dalle associazioni e/o cooperative. La buona e corretta amministrazione di questi centri garantirebbe anche la creazione di nuovi posti di lavoro per la cittadinanza (in particolare per i giovani, i neolaureati e i professionisti richiesti da questo settore);
– impegnare i migranti (e profughi) in lavori volontari socialmente utili, come indicato nella mozione già approvata dal Consiglio Comunale in data 30/01/2015.

Le scrivo prima di tutto per chiederle nuovamente una risposta concreta alle questioni sopra elencate. In particolare le chiedo di poter coinvolgere la Giunta e il Comune al fine di aiutare chi di dovere, a fare maggiore chiarezza circa la gestione del CAS di Via dei Mille da parte della KB Srl di Katiusha Balansino e Roberto Garavello, ai quali ad oggi sono affidati circa 700 migranti nella nostra provincia.

Più di un Comune, oltre al nostro, ha lamentato la mala gestione delle strutture. Mi permetto di evidenziarle quanto le polemiche sorte attorno alle proteste in Via dei Mille sembrino non tenere conto delle condizioni alle volte disumane e alienanti in cui questi giovani vivono ogni giorno.

Basterebbe leggere con attenzione i giornali locali per trovare altrettanti articoli, come ad esempio quelli che hanno descritto la situazione igienica e lo stato degli spazi di alcune strutture. Tuttavia alcuni componenti della sua stessa Giunta, e tra questi in particolare il Vicesindaco Stefano Ferrario, condividono sui loro social network, in maniera quasi demagogica e strumentale, solo quegli articoli che invece che informare, lanciano ingiurie velate e distolgono l’attenzione da quelli che (a mio modesto parere) sono in realtà i problemi più importanti.

Mi domando perché in questi mesi nessuno abbia chiesto alla KB Srl maggiore trasparenza circa la gestione dei milioni di euro che ogni anno è chiamata ad amministrare per l’accoglienza dei migranti. Ad esempio: perché la KB Srl è l’unica, tra le varie cooperative, a non avere un sito internet ufficiale, da utilizzare anche solo a scopo informativo o per la ricerca del personale?

Mi domando perché in questi anni nessuno abbia suggerito alla KB Srl, a seguito dei numerosi problemi riscontrati nei vari centri che gestisce in provincia, di diminuire il numero di migranti nelle sue strutture, al fine di focalizzare e migliorare la modalità di accoglienza.

Mi domando perché fino ad oggi nessuno abbia mai verificato che siano stati rispettati i punti elencati nelle decine di bandi della prefettura di Varese, ai quali ha aderito la KB Srl, dato che “L’Amministrazione, in caso di accertata mancanza dei requisiti, procede all’annullamento dell’aggiudicazione, all’esclusione del concorrente e alla conseguente nuova aggiudicazione”.

Tra i vari punti elencati nei bandi, all’art. 2, circa l’OGGETTO DEL SERVIZIO, ci sono: Servizio di ingresso e
gestione amministrativa; Servizi di assistenza generica alla persona; Servizi di pulizia e igiene ambientale; Erogazione dei pasti; Fornitura di beni; Servizi per l’integrazione. La invito a prendere in visione uno dei tanti bandi e leggere nel dettaglio i punti sopra elencati.

Mi domando infine perché in tutto questo tempo nessuno si sia mai chiesto se sia normale che la KB Srl sia legata a vicende o personaggi come Di Pietro, Alessandra Padoan, la Progest S.a.s e la Progest Busto S.p.a., l’ex tesoriere della Lega Nord Alessandro Patelli… ma forse sono solo miei pregiudizi esasperati da una situazione che di fatto, non ha nulla di chiaro.

Ci tengo infine a confessarle il mio timore nei confronti della situazione politica che si sta sviluppando in questi giorni a Busto Arsizio. Non credo ci siano spazi di confronto costruttivo. In particolare le chiedo di avere un occhio di riguardo nei confronti del consigliere Massimo Brugnone: al di là del colore politico, è un giovane come me, impegnato con lo slancio e l’energia che caratterizza noi giovani, pieni di difetti, ma capaci di credere e lottare per grandi ideali.

Come ha potuto leggere in questa lettera, non ho avuto paura di scrivere nomi e cognomi, a differenza di molti che in questi giorni hanno lanciato (come le ho già scritto) pesanti accuse, velate, in un clima che percepisco sotto alcuni aspetti addirittura omertoso e mafioso.

Caro Emanuele Antonelli, in diverse occasioni ci ha dimostrato concretamente di essere un Sindaco capace di rappresentare non solo la maggioranza che lo ha eletto, ma anche qualsiasi minoranza. Sono sicuro che è altrettanto capace di riconoscere il valore irrinunciabile di ogni nostro concittadino e di qualsiasi persona che per motivi personali (e non solo) si trova ad essere temporaneamente ospitato nella nostra splendida città, come sono sicuro che sarà sempre pronto a difendere i principi di giustizia e legalità ogni qual volta qualcuno cercherà di corromperli per interessi personali, a discapito della collettività.

Con stima e rispetto,
Cordiali saluti

Giacomo Bandini

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Luglio 2017
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