Quando un pannello solare nella selva del Nicaragua cambia la vita
Come è cambiata la vita in una riserva fuori dal mondo tra caimani e tartarughe. Il digitale è appeso a un pannello solare e la vita scorre lentamente

Fino a pochi anni fa da quelle parti non c’era nemmeno una strada. Per la verità, per le comunità de Los Guatuzos non c’era nemmeno l’elettricità e la scuola. Lì senza la tecnologia la vita era durissima. In mezzo alla selva, a quattro ore di navigazione dalla più vicina cittadina, con una temperatura media di 30 gradi non puoi nemmeno conservare niente.
Los Guatuzos è una riserva naturale in fondo al lago Cocibolca al confine con il Costarica. Ci vivono un migliaio di persone sparse in diverse comunità dislocate per lo più lungo il rio Papaturro.
Siamo andati lì alcuni giorni per raccogliere alcune storie di grande interesse. Ad accompagnarci c’era Giori Ferrazzi, responsabile di Terre des hommes Italia, la Ong che opera in Nicaragua da tanti anni in difesa dei bambini sviluppando progetti di educazione e sostegno alla scolarità
LA PREPARAZIONE DEL VIAGGIO
Terre des hommes accompagna l’avventura di DigitaLife e ha così accolto con entusiasmo la possibilità di condividere del tempo con noi. Nel video gli ultimi preparativi in vista della visita a Los Guatuzos.
ARMANDO: L’ENERGIA ELETTRICA CI HA CAMBIATO LA VITA
Armando è la memoria storica di Los Guatuzos. Ha 50 anni e ha sempre fatto il contadino. Ha dovuto lasciare la sua terra solo durante la guerra negli anni Ottanta. Racconta quanto fosse dura la vita da quelle parti, ma l’amore per la natura e per gli animali è stata la fonte del suo cambiamento insieme con l’arrivo di un pannello solare. Quello ha portato la luce, la possibilità di avere un frigorifero, la televisione, ricaricare i telefoni e poi internet. Armando oggi fa la guida e porta le persone a scoprire la selva ricca di specie diverse dai caimani, a varie tipologie di scimmie, bradipi, tartarughe e una infinità di uccelli.
GIORI FERRAZZI: IL PROBLEMA PIU’ GRAVE ERA LA COMUNICAZIONE
Ancora oggi è difficile comunicare con il resto del mondo.
GLENDA: QUANDO ERO PICCOLA QUI ERA TUTTO DIVERSO
Glenda ha solo 14 anni e nel fine settimana frequenta la scuola media. Ricorda ancora come si viveva prima che arrivasse quella poca tecnologia che oggi permette di comunicare con il mondo. Lei del Nicaragua non conosce niente se non quello che studia o vede grazie a Internet. Aiuta la famiglia nel lavoro agricolo e sta imparando a fare la guida naturalistica insieme con Armando.
LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE E L’IMPEGNO DI TERRE DES HOMMES
Senza scuole non c’è futuro e soprattutto non esiste possibilità di cambiamento. Terre des hommes, in collaborazione con alcune realtà nicaraguensi si è da sempre impegnata nei processi educativi e nell’aiuto concreto per i presidi sanitari.
DIGITALIFE E’ UN PROGETTO ANCHE TUO
È una grande ambizione raccontare il cambiamento con un film. Lo è ancor di più pensare di farlo in modo collettivo, corale, partecipato. DigitaLife sarà infatti un collage di storie che ci racconterete e che ci potrete fare avere con brevi video. Il nostro lavoro è organizzare tutto questo, raccontarlo e poi costruire l’opera grazie alla regia di Francesco Raganato.
Il digitale ha cambiato le nostre vite in profondità. Coglietene attimi, momenti, esperienze. Pensate a ciò che vi piace, vi preoccupa, vi entusiasma, vi spaventa. Anche le piccole cose quotidiane e non per forza i grandi progetti. Ognuno di noi vive, vede, ascolta storie che hanno a che fare con il digitale.
Raccontatelo. È un’azione importante per tutti noi e ci aiuterà a conoscere di più e a riflettere su cosa è successo, succede e succederà.
INVIA IL TUO VIDEO
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