Sulla Cadorna-Bovisa arriva il sistema che ferma il treno in caso di errori
L'Scmt è l'avanzato sistema che consente di evitare ogni manovra indebita. C'era su altre linee, da oggi anche sulla tratta capolinea
A partire da sabato 8 luglio, anche nella tratte Milano Cadorna-Milano Bovisa e Milano Bovisa-Seveso-Camnago è stato attivato il Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT) per la circolazione ferroviaria. Si tratta di una dotazione tecnologica di sicurezza – già presente sulla maggior parte della rete di FerrovieNord – che si aggiunge ai sistemi di blocco BACC e BCA in uso e li integra.
Il tema dei sistemi di sicurezza – poco visibile ad occhio nudo – è tornato alla ribalta in particolare dopo l’incidente di Andria, avvenuto sulla rete della Ferrotranviaria Bari-Barletta, una ferrovia regionale (e privata) in Puglia.
Già da alcuni anni infatti, il 100% della rete di FerrovieNord è coperto da sistemi di segnalamento e regolazione della circolazione di elevata affidabilità, identici a quelli in uso sulla rete RFI: Blocco Automatico a Correnti Codificate (BACC) o Blocco Conta Assi (BCA). Sono i sistemi che assicurano che il treno percorra un determinato tratto solo se questo è completamente libero: i sistemi automatici garantiscono il massimo di sicurezza, evitando eventuali errori umani (possibili in altri casi, come avvenuto forse nell’incidente di Andria-Corato).
In aggiunta a questo sulla rete FNM si stanno progressivamente installando sistemi di ausilio alla condotta, quelli che cioè intervengono fermando i treni in caso il macchinista – per errore o per malori – superi la velocità massima o non rispetti un segnale luminoso (va comunque ricordato che normalmente i macchinisti in cabina sono due).
Il sistema SCMT è in servizio sulle linee da Bovisa per Malpensa, Varese/Laveno, Como, Novara e Asso, ora viene esteso anche alla tratta a quattro binari che da Bovisa entra nel centro di Milano, dove tra l’altro era avvenuto un incidente (senza gravi conseguenze) nel 2016. Sul “ramo Iseo” (linea Brescia-Iseo-Edolo) è invece in servizio il sistema SSC.
Con l’attivazione tra Cadorna e Bovisa e nella tratta Bovisa-Seveso-Camnago circa il 90% del traffico del “ramo Milano” è coperto dal sistema Scmt. Nel corso del 2018 si arriverà al 100%. Lo stanziamento complessivo per la dotazione dei sistemi Scmt e Ssc è di 45,3 milioni, messi a disposizione da Regione Lombardia (circa 38 milioni per il ramo Milano e circa 7 milioni per il ramo Iseo). In questo finanziamento è compreso anche l’attrezzaggio dei treni più vecchi per rendere funzionante la nuova tecnologia.
«La nostra rete ha già oggi un livello di sicurezza tra i più avanzati – spiega il presidente di FerrovieNord Andrea Gibelli –. Stiamo infatti utilizzando dotazioni moderne e affidabili e siamo impegnati giorno per giorno a perfezionare i nostri standard, collaborando con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il completamento dell’installazione dei sistemi Scmt e Ssc è ormai vicino».
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