I trasporti pubblici lombardi migliori della media italiana

Lo sostiene la ricerca di Europolis Lombardia e Università Cattolica del Sacro Cuore. Luca Gaffuri del PD, intanto, avverte: "I biglietti aumenteranno dopo le elezioni"

autobus Varese pullman

Per chilometri percorsi, densita’ di fermate e posti disponibili in rapporto alla distanza percorsa e  passeggeri trasportati, i servizi di trasporto pubblico lombardi sono nettamente piu’ performanti rispetto alla media italiana. Lo dicono numeri, grafici e tabelle contenuti nel ‘Rapporto Lombardia 2017′ stilato da Europolis Lombardia e Universita’ Cattolica del Sacro Cuore.

Sono state analizzate le reti urbane di trasporto pubblico che comprendono autobus, tram, filobus, metropolitana e funicolari. La Lombardia si posiziona nettamente al di sopra della media nazionale per numero di fermate ogni 100 Km quadrati (250, contro le poco piu’ di cento del resto d’Italia). I dati mostrano un trend in crescita di questo dato: nel 2000 era 230, nel 2011 si attestava a 237.

Anche grazie alla metropolitana, Milano ha un indice di posti disponibili per Km percorso dai mezzi del trasporto pubblico locale oltre tre volte superiore alla media italiana (15.000 contro 4.500). Altra provincia lombarda che si distingue per questo dato è Brescia (anch’essa servita dalla metro), con 7.500 km percorsi.

Sul tema dei trasporti, intanto, interviene Luca Gaffuri, consigliere regionale del PD: « Regione Lombardia ha deciso l’aumento di biglietti e abbonamenti ferroviari che scatteranno però l’anno prossimo, dopo le elezioni regionali. L’aumento, contenuto in una delibera di Giunta, determina, dopo due anni di stop, la ridefinizione con un rialzo complessivo dello 0,93% per l’anno 2017, che viene però posticipato al 2018, quando verrà sommato alla quota prevista per l’anno in corso. Da notare che l’aumento 2017, che è calcolato ogni anno ad aprile e si basa sull’indice di inflazione, sarebbe stato dell’1,73%. È sceso a 0,93% perché tiene conto degli anni 2015 e 2016 in cui, a rigor di calcolo, la Regione avrebbe dovuto applicare delle riduzioni, che invece non ha applicato. L’anno prossimo, quindi, l’aumento sarà ragionevolmente almeno il doppio o anche il triplo di quello consueto. Maroni e l’assessore ai Trasporti Sorte con i pendolari fanno i furbetti –commenta Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd –. Annunciano in pompa magna investimenti miliardari sui treni fra 10 anni, ma nascondono la delibera con cui aumentano le tariffe dei pendolari lombardi, guarda un po’, subito dopo le elezioni regionali».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Agosto 2017
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