Colonna mobile, Tamborini risponde a Marsico
Così il consigliere provinciale in merito alle polemiche sulla colonna mobile della protezione civile
«Prendo spunto dalle dichiarazioni imprecise del consigliere regionale Luca Marsico a proposito della Colonna Mobile di Protezione civile della Provincia di Varese per riportare l’argomento nel giusto alveo, dare tutte le informazioni dettagliate, senza creare inutili allarmismi, a tutti i nostri volontari che mettono impegno e competenza in questa missione e con il loro lavoro, quotidiano e nelle emergenze, hanno fatto della nostra realtà un fiore all’occhiello a livello regionale e nazionale».
È il pensiero del consigliere provinciale Davide Tamborini riassunto in una nota in risposta a quanto affermato dal consigliere regionale Luca Marsico.
«Partiamo dal chiarire che la Colonna mobile della Protezione della Provincia di Varese non è mai esistita, tanto che stiamo lavorando da qualche mese, anche con l’apporto del C.C.V.V. (Comitato di coordinamento dei volontari di Protezione civili) per istituirla. Detto questo occorre aggiungere che quella della Protezione civili è una funzione delegata da Regione Lombardia alle Province. Nello scorso mese di luglio, durante un tavolo tecnico tra le Province lombarde, al quale ha partecipato anche l’Assessore regionale Bordonali, abbiamo stabilito una serie di parametri standard utili a definire l’impegno economico di Regione Lombardia, al fine di non creare disparità».
«La Provincia di Varese in collaborazione con l’Agenzia formativa sta chiudendo un accordo per calendarizzare sistematicamente i corsi di formazione per i volontari di Protezione civile mirati sia a nuovi iscritti, che a migliorare le competenze dei vari componenti. Solo per citarne alcuni già realizzati in passato: formazione di utilizzo alle attrezzature, intervento calabroni, esercitazioni di ricerca persone».
«Concludo il mio intervento sugli stanziamenti non utilizzati – aggiunge Tamborini – ai quali fa riferimento Marsico: per quanto riguarda gli anni passati, quei soldi non sono stati utilizzati per la Colonna mobile poiché, come detto sopra, non era costituita. Per quanto riguarda il 2017, invece i finanziamenti regionali per le funzioni delegate non sono ancora stati erogati. Colgo quindi l’occasione, visto l’interessamento mostrato dal Consigliere regionale per la nostra Protezione civile, per invitarlo a farsi parte attiva affinché quanto prima le risorse arrivino in concreto nelle casse di Villa Recalcati».
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