DigitaLife presentato a Venezia durante il Festival del cinema

Il progetto diventa ancora più concreto con la collaborazione attiva di Rai Cinema e l'ospitalità di Fondazione Ente Spettacolo, ospite della presentazione al lIdo

È’ una storia tutta da raccontare, quella di cosa internet e il mobile hanno cambiato della nostra vita in una manciata di anni.

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La presentazione di digitalife a Venezia 4 di 4

“Quelli di Varesenews” sono tra coloro che se ne sono più resi conto, nei 20 anni di storia del quotidiano online. Per questo è nato in quell’ambito digialife, il progetto nato per i 20anni di Varesenews ma che ha presto preso una dimensione nazionale, con le collaborazioni con l’Ente dello Spettacolo e con Rai Cinema e internazionale, con spezzoni di film girati all’estero e oltreoceano.

UNA STORIA CHE DIVENTA CONCRETA A VENEZIA

il progetto del docufilm DigitaLife prodotto da Varese Web con Rai Cinema e Fondazione Ente Dello Spettacolo e diretta da Francesco G. Raganato, è già realtà è racconterà come il digitale ha cambiato, e sta cambiando, la vita di ognuno di noi. Il tutto realizzato con i video dei cittadini che possono essere inviati attraverso il sito www.digitalife.org e sulla piattaforma di Rai Digital. Un progetto che è stato presentato a Venezia, domenica 3 settembre, durante il Festival del cinema, all’interno degli eventi promossi dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.

UN PROGETTO PRIMA ANCORA DI UN FILM

“È’ un progetto nato e cresciuto un po’ per volta, e che da un pensiero di una piccola comunità è diventato un progetto condiviso con queste due grandi realtà – ha spiegato il direttore di Varesenews Marco Giovannelli – ma soprattutto non vuole essere un semplice film ma un progetto che coinvolge le persone in preproduaionze, prima ancora cioè della stessa realizzazione del film”

“Io sono un dinosauro di internet, uno che conosce quello che succedeva prima che arrivasse – spiega Giancarlo Mazzucca, consigliere di amministrazione Rai, che ha scritto un libro sull’argomento – Per questo mi sono reso conto come il suo arrivo cambiasse profondamente lo stesso modo di vivere e lavorare. Con internet e è cambiato anche il giornalismo. Più dinamico, più veloce, ma dove è cambiato anche il ruolo del giornalista, che è sceso dal piedistallo dove era prima”.

PIU’ DI CENTO VIDEO GIA’ ARRIVATI. ED È SOLO L’INIZIO

I video arrivati sono già un centinaio, come ha spiegato il regista Francesco Raganato, prima ancora della “call” che verrà proposta sui canali Rai nelle prossime settimane, “Non mi era capitato mai di lavorare su materiale grezzo in arrivo dalle erosione. È’ calce viva, materiale vivo, un pezzo di storia che le persone ti concedono. qualcosa per cui bisogna abbandonare la parte tipicamente estetica, e farsi colpire dal sentimento di internet”

Spesso il materiale inviato riguarda “Cambiamenti piccoli, quotidiani, ma che hanno rivoluzionato la vita delle persone comuni” e che fanno da base alla narrazione del film.

UNA COLLABORAZIONE NATA TRA GLI ULIVI (CON UN COLLEGAMENTO SKYPE)

Giovannelli spiega come si sono incontrati lui e il regista “Il colloquio non abbiamo potuto farlo attraverso un appuntamento vero e proprio, ma ci è stato proposto via Skype. Quando siamo entrati in collegamento, dietro di lui c’erano gli ulivi di Noto. IL che era molto bucolico ma un po’ originale, visto che si stava parlando di affidare une dei più importanti progetti della storia del giornale. Ma proprio per questo è stato un colpo di fulmine professionale, tra noi, aldilà del suo curriculum, perfetto per il progetto ”

A VENEZIA I PRIMI TESTIMONI

Ospiti al Lido anche alcune delle prime testimonianze raccolte per il film. Marika che ha cominciato a diventare una camminatrice sportiva – e. Raccontarlo con un blog – dopo una diagnosi choc per una malattia, e Roberto, che da informatico è diventato “agricoltore connesso”. Marika e Roberto sono anche intervenuti “dal vivo” per raccontare l’una la sua vita cambiata tra cammino e video virali, e per Roberto il salto dell’informatica “quando era bella” all’agricoltura, senza andare fuori dal mondo, ma vivendo a Punta Mesco, uno dei più importanti beni Fai della Liguria, alle 5 terre.

DA VITTORIO COSMA AL FAI, LA COMUNITA’ A SOSTEGNO DEL PROGETTO SI ALLARGA

Nel cast artistico di DigitaLife vi è anche Vittorio Cosma, compositore e produttore discografico che, con la sua Music Production, si occuperà della colonna sonora del film. Inoltre, la produzione del docufilm ha trovato come sostenitori come il Fai – Fondo Ambiente Italia, il Parco Nazionale delle Cinque terre, Terre des Hommes, l’associazione europea delle vie Francigene, l’Ordine dei giornalisti, Anso. A cui si sono aggiunti partner come Sea, Eolo, Coop, Tigros, Elmec informatica, Caffè Chicco d’oro, Habitare.

E, naturalmente Ente dello Spettacolo, che ha ospitato la presentazione veneziana del film, all’Hotel Excelsior. “Ente dello Spettacolo lavora sulle grandi domande dell’uomo, lavoriamo sulle grandi domande e vogliamo farle circolare – ha spiegato don Davide Milani, presidente dell’Ente – Questo Progetto rispondeva perfettamente allo spirito con cui lavoriamo. Come uomo e come prete, sono stato commosso e colpito dalla storia di Marika, per esempio”.

Per rimanere aggiornati, o per entrare a far parte della comunità di DigitaLife sono attivi diversi canali. Oltre al sito www.digitalife.org la pagina Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Per qualsiasi altra richiesta è possibile scrivere a digitalife.film@gmail.com

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 03 Settembre 2017
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