“VareseSiMuove” primo giorno: luci e ombre alla partenza del piano sosta
Giovedì 7 settembre 2017 è un giorno che i varesini non dimenticheranno: è quello in cui è partito il piano "VareseSiMuove" la rivoluzione della sosta cittadina. Ecco cosa è successo
Giovedì 7 settembre 2017 è un giorno che i varesini non dimenticheranno: è quello in cui è concretamente partito il piano “VareseSiMuove” la rivoluzione della sosta cittadina che ha sconvolto i varesini e creato maree di polemiche: solo da oggi in poi però sarà possibile testare davvero se si tratterà di un progetto che darà i suoi frutti in termini di mobilità o al contrario creerà un danno alle attività della città. Abbiamo provato a fare i primi passi in città per vedere come vanno queste prime ore di “rivoluzione”.
TUTTO TRANQUILLO ALL’ANAGRAFE
Al comune di Varese, lo sportello “VareseSiMuove è ormai una macchina bene oliata: Prima ancora di fare la coda, due persone sono pronte per assistere alla compilazione del modulo da presentare allo sportello, e aiutare a scegliere la vie da segnalare per gli utenti residenti (sono sei, devono essere tutte collegate tra loro, e vanno indicate chiaramente nel pass), oppure dare informazioni a chi sta valutando se fare il pass utenti frequenti o pendolari. Allo sportello vero e proprio ormai la coda è limitata, e una volta che si presenta tutto (carta d’identità e libretto di circolazione sono fondamentali cosi come il codice fiscale) in pochi minuti si esce con il proprio pass plastificato.
ALLA SCOPERTA DEL PARCHEGGIO DIETRO IL TEATRO DI VARESE
Del resto, come sempre i varesini si sono fatti trovare premuniti: sono già molti in centro a essersi muniti del pass residenti o ad avere sottoscritto abbonamenti per utenti frequenti. Questi ultimi hanno dei precisi punti dove parcheggiare: uno di questi è il nuovo parcheggio dietro il teatro di Varese. Che, fin da subito, è stato “scoperto” dagli utenti frequenti: intorno alle 9 e mezza erano una ventina le auto parcheggiate, la quasi totalità delle quali era contrassegnata con pass utenti frequenti o
AL MERCATO: MOLTA CONFUSIONE SUI POSTI
Completamente diversa la situazione in piazzale Kennedy, altro luogo destinato agli utenti frequenti (che, ricordiamo, possono parcheggiare nel parcheggio del teatro di Varese, in Via Mario Bertolone, in via XXV Aprile, in Via Dante, al parcheggio Tamagno, in via Tazzoli, in via Turati, in via Misurina, in piazzale Kennedy appunto nonchè in via Cadore e Salvore, quest’ultime vie in corso di attivazione): il primo giorno di attuazione del piano sosta coincide con il mercato, e questo ha creato i primi grandi problemi a chi ha pagato l’abbonamento.
Il parcheggio da 500 posti, infatti, il giovedì è quasi totalmente occupato dal mercato, la piccola parte che resta, con un centinaio di posti, è un parcheggio AVT ma nel primo giorno di piano sosta nessuno aveva avuto alcuna direttiva diversa: e quindi sono state applicate per tutti le sue normali tariffe, malgrado in molti, fin dalla prima mattina, abbiano provato a chiedere se si trattava di un posteggio per utenti frequenti, come segnala la mappa del sito del comune.
Il risultato è che gli utenti già abbonati in piazzale Kennedy hanno avuto diversi problemi: stando a quello che sembrava, stamattina c’erano solo una manciata di posti, al posto dei 500 soliti: con diverse difficoltà di “collocazione”. In realtà abbiamo aviuto conferma dal Comune che gli abbonamenti “utenti frequenti” e “pendolari” possono essere regolarmente utilizzati per il parcheggio AVT anche nei giorni di mercato: chi li possiede quindi non demorda, dal prossimo mercato sarà chiaro che torneranno a loro disposizione.
Anche gli utenti “normali” non erano del resto ancora “sincronizzati” con le nuove regole: in molti non avevano nulla sul cruscotto, qualcuno aveva addirittura il disco orario.
“ADESSO ANDRANNO AL SUPERMERCATO”
Alla situazione confusa si aggiunge da oggi l’impossibilità, per chi andava al mercato ad acquistare le merci, di parcheggiare senza spendere «E chi veniva da noi per risparmiare, ci ha già detto che se quel risparmio poi lo deve pagare in un parcheggio, finirà per andare al supermercato – spiega Letizia Colombo, una degli storici ambulanti di alimentari presenti al Mercato – Siamo preoccupatissimi. Questo per noi è un danno vero: qui la gente non compra un vestitino, compra anche dieci chili di roba tra frutta e alimentari, quando non prende intere cassette. Potersi fermare per caricare è fondamentale».
IL VUOTO IRREALE DI VIA XXV APRILE E VIA MONTEROSA
L’avvio del piano sosta ha avuto in altri punti degli effetti sorprendenti, il cui colpo d’occhio sembra irreale: questa mattina via XXV Aprile, quella “delle scuole” per intenderci, e via Monterosa, quella dell’Asl, erano semivuote. Nel caso della prima l’effetto è anche maggiore, visto che è una delle vie in cui possono parcheggiare coloro che hanno l’abbonamento utenti frequenti. Ma anche vedere la via in cui è normalmente impossibile parcheggiare negli orari di apertura dell’ambulatorio semivuota fa il suo effetto.
Tra l’altro, la situazione è analoga pressocchè in tutta la zona: posti vuoti in via Copelli, in via Verdi, e in tutte le strade che vanno dal centro a Casbeno.
IL PRIMO PARK & BUS COMINCIA A FUNZIONARE
Erano già alcune decine stamattina gli utenti del primo Park & Bus, il servizio di navetta a 10 centesimi per chi parcheggia gratuitamente nei parcheggi esterni di Varese. Ma, prima ancora che dai pendolari, il servizio sembra utilizzato da chi ha intenzione di stare a Varese qualche ora: «Prima spendevo 1,50 all’ora per arrivare in centro faticando a trovare posto, e adesso spendo 10 centesimi con un bel parcheggio. Mi sembra interessante» ha commentato uno dei primi utenti al piazzale dello Stadio. Il servizio è attivo in piazzale Stadio, alla Schiranna, al Carrefour di viale Borri e al parcheggio di Iper Belforte. Dei quattro punti dedicati, quello che ha fatto successo fin da subito è stato proprio quello di Masnago: ma non sono mancati utenti anche a Schiranna, Belforte e in fondo a viale Borri.
STRISCE BLU: CONTINUANO I LAVORI
Mentre comincia l’applicazione del piano della sosta, continuano i lavori per rendere blu le strisce nelle vie: questa mattina era ili turno di alcune vie intorno all’ospedale del Ponte, e in particolare in via san Giusto, proprio di fronte alla sede di Aspem.
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