Wells, parole da leader: «Siamo uniti, vogliamo dimostrare il nostro valore»

La mie prime considerazioni del playmaker della Openjobmetis a pochi giorni dall’inizio del campionato

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Il precampionato della Openjobmetis è stato incoraggiante, con diverse belle vittorie. Da domenica però in palio ci saranno punti che valgono, con l’esordio in campionato (1 ottobre al “PalA2a”, ore 20.45) contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia.

Le chiavi della squadra saranno nelle mani di Cameron Wells, playmaker classe 1988 che arriva da un triennio in Germania nei Giessen 46ers. Lo statunitense è stato presentato oggi, mercoledì 27 settembre, mostrando anche a parole la propria personalità.

Le prime parole di Wells sono state sul campionato italiano: «Penso sia molto competitivo e che ogni partita sarà dura. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti per cominciare».

Dai compagni e da coach Caja sono arrivate “recensioni” positive per lui: «Io cerco solo di giocare a basket come mi è stato insegnato, essere aggressivo e fare il meglio per me e per la squadra. Sono contento che abbiamo detto questo su di me. Mi sento pronto per avere questo ruolo di responsabilità all’interno della squadra. L’anno scorso in Germania ero capitano e penso di aver svolto bene il mio lavoro».

Un precampionato iniziato con un piccolo infortunio, che però dice essere risolto: «Le prime partite ho avuto un problema al polpaccio, che ha rallentato il mio ritmo. Adesso invece sto bene e penso di essere al cento per cento».

A quattro giorni dall’esordio in campionato, Cameron ha svelato quelle che sono le sensazioni sue e del gruppo: «Sono emozionato di iniziare questo campionato. Siamo concentrati sulla partita di domenica e non vediamo l’ora che la stagioni cominci. La preseason è andata bene, abbiamo vinto tante partite, ma dalla prossima si fa sul serio. Vogliamo dimostrare di saper stare ad alto livello. Stiamo lavorando molto bene assieme. C’è stato subito feeling tra compagni, anche fuori dal campo. Ci vediamo regolarmente e questo ci aiuta quando siamo sul parquet».

Qualche sorriso a fine presentazione, rispondendo alle domande dei fan da Facebook: «Il mio idolo è mio padre, mi ha insegnato che persona devo essere. Nel basket Kobe Bryant. Non ho un’esultanza particolare, ma sono pronto a vivere grandi emozioni. Come sogno di fare il mio primo canestro? Al primo tiro, ovviamente».

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Pubblicato il 27 Settembre 2017
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