A Gorla Maggiore si “semina il rispetto”

L’intento dell’Amministrazione è quello di coinvolgere le realtà educative presenti sul territorio per favorire la cultura del rispetto

seminiamo il rispetto

L’Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore presenta il progetto “Seminiamo il rispetto” per promuovere il valore del rispetto, avvicinare sempre di più i bambini, i ragazzi e i giovani a questo tema e sensibilizzare in merito la cittadinanza. L’intento dell’Amministrazione è quello di coinvolgere le realtà educative presenti sul territorio per favorire la cultura del rispetto, inteso come consapevolezza del valore di ogni persona, della sua dignità e della sua irripetibile unicità.

Ben dieci sono gli enti che hanno aderito all’ iniziativa e si faranno portavoce della proposta nelle proprie realtà, verso i bambini, i ragazzi, i giovani e le loro famiglie.

Sabato 14 ottobre alle ore 10.30 presso la Sala Carnelli di Gorla Maggiore si svolgerà la cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d’intenti da parte delle realtà gorlesi che hanno accettato di partecipare al progetto: scuola dell’infanzia Enrico Candiani, scuola primaria Edmondo De Amicis, scuola secondaria di primo grado Alessandro Volta, parrocchia Santa Maria Assunta, Oratorio San Carlo, a.s.d. Calcio Gorla Maggiore, Draghi Gorlazy, a.s.d. ginnastica ritmica La coccinella, Sho Bu Kan karate, comunità educativa familiare Villa Ester.

Per la sottoscrizione del protocollo sono stati invitati non solo i rappresentanti istituzionali degli enti ma anche i rappresentanti dei genitori e dei bambini di ciascuna realtà, con lo scopo di offrire un segno concreto dell’alleanza educativa intrapresa. Nel corso della cerimonia verrà consegnato inoltre il “Decalogo del Rispetto”, un manifesto dell’impegno condiviso da grandi e piccoli nel farsi attivi promotori del valore del rispetto, accettando i principi di questo decalogo ed esponendolo nei luoghi delle proprie attività istituzionali affinché sia ben visibile.

Dopo la firma del protocollo il progetto prosegue con altre iniziative tra cui una serie di conferenze con educatori e sportivi che porteranno la loro esperienza umana e formativa su questo tema.

Il primo incontro è già fissato per venerdì 27 ottobre con l’intervento di don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del CSI (Centro Sportivo Italiano) che parlerà di “Educare al rispetto nello sport, educare al rispetto nella vita”. Il progetto promosso dall’Amministrazione prevede infine un concorso che premierà le società che si sono impegnate con gesti tangibili a “seminare il rispetto”.

Nella speranza che questi semi, coltivati nelle nuove generazioni, facciano nascere in loro una maggiore consapevolezza del valore della persona, delle cose e dei luoghi. E’ dalle piccole cose, da azioni tangibili di rispetto, che bisogna partire per costruire gli uomini e le donne di domani, nella certezza che il rispetto non è un seme che nasce da solo. Nasce se c’è una mano che lo coltiva. Nasce se c’è qualcuno che lo insegna e lo mette in pratica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2017
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