Cassani: “Intorno ai profughi ci sono i ragazzi degli Ultimi Mohicani”

L'accusa del sindaco, che intanto riferisce anche dell'impegno del Prefetto: "Sta cercando una collocazione per i gambiani"

Protesta profughi Kb Gallarate

«Tutti hanno notato che intorno ai soggetti che protestavano c’erano i ragazzi noti come Ultimi Mohicani, che confabulavano con loro». All’indomani della terza protesta (in un mese) dei richiedenti asilo di via Ranchet, il sindaco di Gallarate Andrea Cassani ipotizza un coinvolgimento dei ragazzi del collettivo anarchico.

È un nuovo fronte, in parte inedito, nella vicenda della Kb a Gallarate. Il sindaco, dopo l’ultima protesta, ha anche ottenuto dalla Prefettura una promessa d’intervento: «Ho sentito il Prefetto e ho portato l’istanza dei gambiani, ovvero separarli dai nigeriani» dice Cassani. «Il Prefetto si sta impegnando per trovare una nuova collocazione per i gambiani. Io ho fatto subito presente la cosa a Kb: il Prefetto ha anche fatto presente che maggiori sono le agitazioni da parte di questi soggetti gambiani, meno possibilità ci saranno di trovare una sistemazione alternativa».

E l’idea di “agitatori” che spingono i profughi a ribellarsi? Il dubbio è stato sollevato da Daniele Pizzi, legale di Kb srl, gestore dei numerosi centri di accoglienza straordinaria (accuse simili invece sono piovute sulle sinistra a Busto, altro centro dove Kb ha avuto diversi problemi). «Condivido la sua idea» dice Cassani. «Nella giornata di ieri tutti hanno notato la presenza di due ragazzi, frequentatori di centri sociali e del Telos di Saronno, che confabulavano con questi soggetti». Ma erano attivi nell’organizzare? «Confabulavano con loro, era evidente a chi era presente». La Polizia Locale li ha identificati. Reati? Il comando di via Ferraris non muoverebbe contestazioni specifiche, ma i nomi (sono una 25enne e un 21enne) sono stati segnalati anche al Commissariato.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Ottobre 2017
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