Gianni Daldello racconta la musica degli anni Sessanta-Settanta
Fiorella Mannoia, Umberto Tozzi, Loredana Bertè, il brasiliano Toquinho tra i talenti lanciati da Daldello: ne parlerà al Maga con il gallaratese Adolfo Forni
Molti dei grandi nomi della musica degli anni Sessanta e Settanta sono passati “tra le sue mani”: il produttore Gianni Daldello racconta la sua storia al Maga di Gallarate, sabato 28 ottobre alle 17.
Lo farà attraverso la presentazione del libro “Grand hotel continental”, curata da Libreria Carù con Adelfo Forni, gallaratese, collega e compagno di strada di Daldello alla CGD Messaggerie Musicali.
Gianni Daldello entra nel mondo della discografia a metà degli anni ’60 divenendone un pilastro e dimostrandosi un ottimo e prolifico scovatore di talenti: da Mario Tessuto a Fiorella Mannoia fino a Umberto Tozzi e Loredana Bertè.
Memorabile l’importazione in Italia della musica brasiliana con il successo di Toquinho nel 1983 con “Acquarello”.
Il suo grande fiuto per il talento musicale l’ha portato a definirsi come “il Caronte della musica italiana anni ’60-’70”, come la figura dantesca traghettava anime, lui traghetta i cantanti verso i produttori e viceversa.
“Grand hotel continental” è una storia di memoria e avvenimenti passati, nelle sue pagine anche l’insegnamento della vita di Gianni: sfruttare le coincidenze che gli sono capitate, trasformandole, con intuito, coraggio e genialità, in un’opportunità di lavoro che lo ha portato su un percorso di soddisfazioni e gratificazioni.
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