I profughi giocano a calcio, il gestore fa manutenzione al campo sportivo comunale

L'accordo tra Comune e Kb srl riguarda la struttura della frazione Coarezza. Prossima tappa: nuovi corsi di formazione che saranno aperti anche ai disoccupati locali

campo da calcio oratorio matteo darmian

A Coarezza scende sul campo da calcio la squadra dei richiedenti asilo della KB. È il frutto di un accordo tra il Comune, l’ex municipalizzata Spes e la Kb srl, il gestore dei profughi ospitati in via Briante a Somma (e di numerosi altri centri).

I ragazzi della squadra – che vengono prevalentemente dall’Africa e sono ospitati anche in altri centri Kb – si allenano due volte alla settimana al campo di Coarezza, in orari in cui l’ impianto era inutilizzato dalle società sportive locali. In cambio la Kb srl s’impegna a fare lavori di ristrutturazione del valore complessivo di 30mila euro.

«In questo modo non vengono sottratti beni alla collettività, ma anzi vengono riqualificati quelli esistenti», commenta il sindaco Stefano Bellaria.Il riferimento è alla puntata precedente dei rapporti tra Comune e Kb: la società di Roberto Garavello e Katiuscia Balansino aveva ipotizzato di acquistare l’ex colonia Enel detta “La ticinella” (di fianco al ponte-diga di Porto della Torre). Il Comune allora aveva chiesto un passo indietro e da quel confronto è nata l’attuale soluzione.

«È un accordo virtuoso che porta risultati positivi per tutti» commenta ancora Bellaria. Il sindaco di Somma – come già in precedenti occasioni – ricorda che l’amministrazione comunale non ha potere di decidere o stoppare l’ insediamento di un Cas (Centro di Accoglienza Straordinario) sul proprio territorio, perchési tratta di iniziative private che rispondono solo al Prefetto e al Ministero dell’Interno. «L’amministrazione può però adoperarsi perché l’ esperienza vissuta dagli ospiti sia costruttiva». Dal sindaco anche un ringrazimento alla squadra CSI dell’Atletic Somma 1998, per la collaborazione nel progetto.

La presenza di Kb srl, come in altre località, non è stata certo priva di problemi, va ricordato. Come a Samarate, Gallarate, Uboldo, Busto, anche qui i richiedenti asilo hanno di tanto in tanto protestato pubblicamente. L’estate scorsa ci fu il grave episodio di un profugo che perse la testa senza ragione e danneggiò auto e arredi pubblici (la Kb ha poi risarcito i danneggiati, come previsto, spiega il sindaco). In ogni caso, problemi a parte, qui il confronto tra amministrazione e Kb porta man mano qualche risultato.
Altra tappa sarà poi la definizione di nuovi corsi di formazione professionale, che daranno occasioni in più ai richiedenti asilo, saranno a carico della Kb ma saranno aperti anche ai disoccupati presenti sul territorio.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2017
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    Scritto da Gianluca Ribolzi

    Sarebbe interessante capire questa KB srl da dove trae tanti denari per questi progetti…anche perchè se dovesse essere una similcoop ed utilizzasse fondi pubblici alla fine sarebbe meglio scrivere “i profughi giocano e i contribuenti pagano i lavori di restauro”. Ma non voglio giudicare senza sapere, quindi, varesenews, chiarezza prima di tutto!
    Anche perche mi pare che qui i profughi giocano a pallone, vanno in piscina con i preti, vanno in gita con le cooperative ma non fanno una beata mazza x la collettività, oltre che a costare soldi, a viaggiare sui bus a sbafo o con i biglietti comprati dalle coop con i soldi dati dallo stato (quindi sempre nostri), a spacciare o a molestare sessualmente le ragazze (Rimini l’esempio più eclatante)

    1. Roberto Morandi
      Scritto da Roberto Morandi

      Come abbiamo più volte scritto la KB srl è una società privata (non una cooperativa) che ha incarico dal Ministero degli Interni attraverso la Prefettura: le risorse vengono dunque effettivamente dallo Stato. Si pone qua l’accento sul fatto che il Comune – che non ha voce sull’insediamento di un Centro sul suo territorio – ha ottenuto un ritorno per la sua comunità

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        Scritto da Gianluca Ribolzi

        Si…ma il comune avrebbe potuto anche tranquillamente ristrutturare il centro sportivo senza il bisogno A di avere un centro immigrati magari indesiderato(visto che lei stesso ci dice che non hanno voce in capitolo sulla location del centro) e B senza dover far passare i soldi dallo stato che a sua volta ingrassa la KB srl,che a questo punto è a tutti gli effetti un’azienda con ovvio scopo di lucro e che per ottenere tale lucro usa delle persone. Questi sono i risultati di un governo di sinistra, buonista e che non vede i problemi dei suoi cittadini ma solo le convenienze economiche che l’immigtazione porta alle associazioni rosse, siano esse coop o srl. Speriamo di votare presto…

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    Scritto da Felice

    Mai visto così tanto astio quando gentilmente ci infarcirono di mafiosi, camorristi ed ‘ndranghetani (come si scriverà?) durante i soggiorni obbligati al Nord.
    I profughi si danno da fare? E chi paga?
    I profughi non si danno da fare? Ed io pago!
    I profughi si permettono di respirare? L’aria è mia
    I profughi giocano a calcio? Calpestano la mia erba
    I profughi vogliono lavorare ? Non c’e lavoro per noi figuriamoci per loro (falso visto che i giovani viziatelli italici certi lavori non li considerano nemmeno)
    I profughi fanno il bagno in piscina? L’acqua è mia e me la sporcano
    Un profugo violenta una donna? Sono tutti stupratori

    Con questi metri di giudizio gli italiani all’estero dovrebbero essere catalogati tutti come parenti stretti di Al Capone

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      Scritto da Gianluca Ribolzi

      E tutti quelli che si chiamano Felice come gente che scrive cose senza senso.
      Forse, ma dico forse, non le e chiaro che il mio “astio” come lei lo chiama, nulla ha a che fare con i profughi, ma bensì con chi vi lucra sopra. Partendo da chi siede a Palazzo Chigi per arrivare alle cooperative rosse che fanno fior di quatrini NOSTRI su questa vicenda, che ci sta costando quanto una manovra finanziaria all’anno. Capisco che per lei il concetto sia di difficile comprensione, forse se provasse a leggere i commenti prima di replicare eviterebbe figure da qualunquista polemicone

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