Il Teatro del Popolo riaccende le luci per un’altra stagione

Spettacoli per bambini, cabaret e musica nel solco della tradizione milanese, jazz e la riscoperta del teatro leggero: sono i quattro filoni della bella proposta 2017/2018

gallarate generico

Il Teatro del Popolo riaccende le luci per la nuova stagione 2017/2018. E lo fa con una proposta ben definita, su quattro filoni che si articolano su altrettante rassegne tra cui scegliere.

È la nuova sfida di Doc Servizi e del direttore Giancarlo Stellin. Lo scorso anno il teatro aveva vissuto un momento particolare con lo spettacolo di Giovanni Mongiano, che aveva recitato senza spettatori in una serata che era (anche) di sfortunate sovrapposizioni all’interno dell’offerta dei teatri gallaratesi. Il passo falso avevo fatto parlare molto sui giornali, ma ha riacceso l’attenzione sul secondo teatro – per anno di nascita – della città, bella sala che merita di essere frequentata.

Gli storici spazi del teatro, nato dall’unione dei lavoratori dopo la Prima Guerra Mondiale, si accompagnano bene alla proposta che riporta alla luce, attualizza, rilegge due filoni importanti del teatro italiano: il Varietà novecentesco e il cabaret della Milano degli anni Sessanta. Il primo filone viene riproposto dalla rassegna “Ah… il varietà”, che vedrà in scena le ormai famose “Sorelle Marinetti” con quattro spettacoli pomeridiani domenicali (21 gennaio, 25 febbraio, 25 marzo, 15 aprile), pieni di atmosfere d’antan, «in un lavoro di teatro della memoria che portiamo avanti ormai da quasi dieci anni».

Poi c’è il cabaret. Non quello televisivo sempre più incentrato sulla comicità di parola, ma quello à la milanese, sulle tracce di Gaber e Jannacci, della comicità sottile, a volte non sense, spesso provocatoria. «Una rassegna che abbiamo intitolato “Ho visto un re” perché in questa canzone c’è riassunta tutta la satira diGaber e Jannacci» spiega Carlo Casalini, che cura la rassegna con l’associazione Quelli che… Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore. S’inizia il 13 gennaio con la serata Grazie maestro, presentata da Marino Bartoletti, giornalista sportivo ma anche cultore del genere (non a caso ha ideato una trasmissione che s’intitolò, con un omaggio, Quelli che il calcio). Gli spettacoli vedranno all’opera anche grandi musicisti, molti dei quali hanno calcato il palcoscenico accompagnando proprio Gaber e Jannacci (tra i musicisti di altra generazione notiamo anche la gallaratese-toscana Lila Sulwen Madrigali). «Da molti anni cerchiamo, io Germano Lanzoni e altri, di calcare il solco tracciato da questi grandi maestri, rileggendo questo grande patrimonio nella contemporaneità, di fronte a una città che cambia» spiega Flavio Pirini, che sarà in scena nel secondo appuntamento, il 20 gennaio, con Lanzoni (ormai noto al quasi-grande pubblico con Il Milanese Imbruttito e per le parti nel Terzo Segreto di Satira). Promettono «divertimento, musica e un po’ di poesia», tra le brume della Milano di ieri e la rutilante modernità della metropoli di oggi. Appuntamento al sabato e alla domenica. A completamento, anche l’allestimento di una mostra su Gaber in 100 pannelli.

Terzo percorso: quello destinato ai “Bimbi a teatro”, con appuntamenti pomeridiani alla domenica, spazio classico per i bambini (su cui il Popolo, nelle varie gestioni, si sta muovendo comunque da qualche anno). «Una rassegna Bimbi a teatro con sei spettacoli, titoli più rodati come i Brutti Anatroccoli e spettacoli con burattini, ma avremo anche Jack Tessaro con i suoi Moztri» spiega Tiziana Pirola, curatrice per Doc Servizi della rassegna. Si parte il 19 novembre con i burattini dei “Brutti anatroccoli”.

A completare l’offerta teatrale, poi, c’è la musica. Con gli “aperitivi in jazz” che saranno proposti alla domenica alle 18.30, con apprezzati musicisti del genere, tra cui anche due appuntamenti con due riconosciuti talenti della zona, Max De Aloe (14 gennaio, con Sonnambuli e altre storie) e Javier Perez Forte (in duo con Felice Clemente al sax). Altre serate di Live Music proporranno invece le serate in omaggio a Stevie Wonder, Fabrizio De Andrè, Barbara Streisand (rispettivamente 16 dicembre 2017, 17 febbraio 2018, 7 aprile 2018)

A completare il cartellone, anche alcune proposte speciali, come il concerto dell’orchestra Manzoni di Varese (17 novembre), quello della FilarmonicaGiovanile Europea (10 marzo), l’ “apericena con delitto” della Dama Bianca (3 dicembre).

Tutte le rassegne sono accessibili con abbonamento o con singoli biglietti per le serate. Le rassegne “Ah il Varietà” e “aperitivo in jazz” sono invece accessibili solo con carnet. Tutte le info, come anche le date, le trovate sul sito del Teatro del Popolo.

L’assessore alla cultura Isabella Peroni ha anche sottolineato «tutti gli eventi che con Doc Servizi rendete possibili, grazie alle vostre strutture»: «Duemilalibri ha appena avuto due eventi qui, avremo rassegne di musica classica, uno spettacolo contro la violenza sulle donne il 25 novembre, il concerto di Natale», con un lavoro di rete con altre esperienze che «aiuta a far riconoscere il teatro». Tra l’altro il direttore Giancarlo Stellin ha ricordato anche gli investimenti fatti anche sugli impianti di diffusione sonora, che hanno innalzato notevolmente la qualità.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Ottobre 2017
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