Alta tensione in consiglio per gli incarichi di Agesp agli avvocati

Seduta movimentata e lite sfiorata tra Cornacchia e Gorrasi sugli incarichi di Agesp allo studio legale di cui faceva parte. Anche Antonelli perde le staffe nei confronti del consigliere Pd, Brugnone

consiglio comunale busto arsizio ottobre 2017

L’interrogazione del consigliere comunale indipendente Diego Cornacchia sulle consulenze date da Agesp a due studi legali fa alzare pericolosamente la temperatura in consiglio comunale e al fischio finale di Valerio Mariani quasi scatta la rissa nei banchi della maggioranza.

È proprio un componente della maggioranza a creare il momento di maggior tensione di questo anno e mezzo di consiliatura, quel Diego Cornacchia battitore libero, eletto nelle file della lista Antonelli, subito passato al gruppo misto nel corso del primo consiglio comunale.

Al centro del vivace dibattito, che ha coinvolto anche il consigliere del Pd Massimo Brugnone e lo stesso sindaco Emanuele Antonelli, gli incarichi affidati da Agesp a due studi legali di Busto Arsizio. Si tratta degli studi Dvm (Della Vedova-Maggi) e Tmg (Trotti-Monza-Gorrasi) nel quale ha lavorato l’attuale commissario di Forza Italia (e consigliere incaricato per i rapporti con Agesp, ndr) fino all’elezione come consigliere comunale (giugno 2016).

Il consigliere indipendente ha spiegato la sua interrogazione, sottolineando quanto è stato stanziato da Agesp per le varie pratiche affidate ai due studi, e ha proposto la possibilità di risparmiare utilizzando un ufficio legale interno al gruppo: «Per evitare situazioni come queste, in cui vi sono solo alcuni professionisti e sempre gli stessi che lavorano per Agesp, istituire un ufficio legale, ex novo, consorziato per la gestione degli affari correnti».

Il riferimento, nel testo dell’interrogazione, a incarichi “quasi” clientelari, ha fatto saltare la mosca al naso al sindaco che ha risposto con crescente fastidio al consigliere Cornacchia. Prima ha ricordato che a fronte di importi di poco meno di 300 mila euro di incarichi ai due studi sono stati recuperati crediti arretrati di oltre 6 milioni di euro e poi ha invitato Cornacchia «a presentare denuncia alle autorità competenti se si ritiene sia stato commesso qualche reato».

La dose di critiche è stata rincarata dal consigliere Massimo Brugnone che ha analizzato altre cifre, ottenute da una semplice richiesta di accesso agli atti, in cui ancora i legali Trotti e Monza hanno ottenuto incarichi per diverse migliaia di euro. Anche le parole del consigliere Pd scatenano l’ira di Antonelli che lo accusa di «non sapere cosa voglia dire lavorare». Il presidente del Consiglio Comunale cerca di contenere Antonelli a fatica, Gorrasi si affida ad una sola replica con la quale sottolinea «la trasparenza delle mie azioni che sin dal giorno dopo l’elezione sono state inequivocabilmente volte ad uscire dallo studio che – sottolinea – non è uno studio associato ma solo il brand di tre giovani avvocati che hanno condiviso le spese di uno studio. Abbiamo iniziato a ricevere incarichi da Agesp già nel 2012 e non appena sono stato eletto, sono uscito dallo studio per non creare problemi ai miei colleghi e amici».

Le scintille sono proseguite anche al termine del consiglio comunale con la non indifferente sagoma del consigliere Gorrasi trattenuta da due colleghi per evitare il contatto fisico con Cornacchia: «Diceva di avere altre carte che mi riguardavano e volevo chiedergliene conto» – si è poi giustificato Gorrasi. Dopo qualche parola pesante il commissario di Forza Italia è stato portato fuori, a distanza di sicurezza.

La seduta del consiglio comunale ha trattato anche la modifica del regolamento di Polizia Locale per l’allargamento del Daspo urbano al centro cittadino di Busto Arsizio, ai parchi, aree verdi, parcheggi. Il provvedimento è stato approvato ma non sono stati inseriti i centri storici di Sacconago e Borsano, come richiesto anche da Paola Reguzzoni.

Altro tema che ha sollevato non poche polemiche è stato quello della concessione di un documento di identità (anche diverso dalla carta d’identità, ndr) a tutti i migranti presenti nei centri di accoglienza di Busto Arsizio ma la questione è stata superata dalla concessione delle carte d’identità da parte dell’ufficio anagrafe dopo il riconoscimento della convivenza per una sessantina di ospiti del centro di accoglienza si via dei Mille.

Ultima annotazione è l’ingresso ufficiale di Orazio Tallarida come consigliere comunale di Forza Italia in surroga di Gigi Farioli che è entrato in giunta insieme a Manuela Maffioli, entrambi presenti in aula.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Ottobre 2017
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