L’industria del Luinese perde un altro pezzo: chiude la Italtrasfo

Saltano altri 30 posti di lavoro. Francesca De Musso (Fiom): «Qui la crisi non c'entra nulla». Marco Fazio (sindaco): «Per la nostra comunità sarebbe un colpo duro»

operaio apertura

A fine anno chiuderà la Italtrasfo srl azienda metalmeccanica di Germignaga specializzata nella progettazione e produzione di trasformatori. Un fulmine a ciel sereno per i 30 dipendenti che hanno avuto la notizia durante un’assemblea. L’azienda era stata acquisita sei anni fa dall’ABB, multinazionale svizzera con sede a Zurigo, leader mondiale nella tecnologia industriale. «Siamo di fronte a logiche incomprensibili – dice Francesca De Musso della Fiom Cgil – perché l’Italtrasfo ha i conti a posto e soprattutto molti ordini in portafoglio». (foto di repertorio)

La proprietà ha motivato la scelta sostenendo la necessità di fare «sinergie di gruppo», formula molto vaga che in genere si traduce in tagli di personale. Per i dipendenti non c’ è nemmeno l’alternativa di poter essere reimpiegati nella Trasfor Sa di Molinazzo di Monteggio in Canton Ticino, a sua volta controllata da ABB,  perché anche in quell’azienda è in corso una ristrutturazione. «Martedì prossimo incontreremo la proprietà – continua la sindacalista – e nonostante loro parlino di irrevocabilità della decisione, noi dobbiamo fare di tutto per tutelare questi trenta posti di lavoro che per un territorio come il Luinese sono vitali».

La vicenda della Italtrasfo srl ricorda molto – e non è l’unica – la chiusura dello stabilimento di Husqvarna di Cassinetta di Biandronno da parte degli austriaci di Pierer Industrie. La crisi in questi casi non c’entra nulla e lo schema è sempre lo stesso: prima l’acquisizione, poi gli investimenti e infine la chiusura. Ad oggi per i trenta lavoratori l’unica certezza sono due anni di ammortizzatori sociali e un difficile ricollocamento in un territorio che pochi mesi fa ha perso anche la storica metalmeccanica Imf di Creva di Luino.

Anche l’amministrazione comunale si è mossa non appena ha avuto la notizia per cercare di avviare un canale di dialogo con le parti sindacali e la proprietà. «Abbiamo predisposto una lettera per richiedere un incontro con i rappresentanti di Italtrasfo – commenta il sindaco di Germignaga Marco Fazio -. Seguiamo con apprensione e partecipazione una vicenda che rischia di indebolire ulteriormente il già fragile tessuto occupazionale della nostra zona, già messo a dura prova da altre drammatiche chiusure. In questo caso, la notizia della chiusura è un vero fulmine a ciel sereno, visto il buono stato di salute dell’azienda, e per questo preoccupa e inquieta ulteriormente. Sullo scenario internazionale su cui si muove il gruppo,  30 dipendenti possono sembrare un’inezia. Ma per la nostra comunità sarebbe un colpo duro, che cercheremo di scongiurare per quanto sarà nelle nostre forze».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 12 Ottobre 2017
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