“Rette inferiori o uguali: la scuola di Varese non costa di più”
Dati alla mano, il Sindaco Galimberti e l'assessore Dimaggio rivendicano i risultati positivi raggiunti in favore delle famiglie e invitano i detrattori a informarsi
«Rette inferiori o uguali per la gran parte dei genitori. Chi dice il contrario, non fa il bene della città». Il Sindaco Davide Galimberti e l’assessore Rossella Dimaggio hanno presentato i dati relativi ai costi dei servizi parascolastici e delle rette di nidi e asili: « Chiunque abbia presentato l’ISEE ha avuto invariata o addirittura diminuita la retta – ha affermato Dimaggio – Purtroppo non tutti i genitori hanno presentato la propria dichiarazione. Dei 312 iscritti all’infanzia, 151 hanno portato la documentazione finanziaria ottenendo, 9 casi su 10, rette uguali o inferiori. Ai nidi abbiamo 156 bimbi, a cui se ne aggiungeranno presto altri 50 bambini: 8 famiglie su 10 hanno tratto giovamento o la situazione è invariata. Così per il 90% dei bambini iscritti ai servizi parascolastici».
Dal conto totale rimane, però, esclusa la tariffa della mensa che è stata aumentata: « Siamo dovuti per forza intervenire per arginare il deficit del servizio che ci siamo trovati – ha spiegato il Sindaco Galimberti – il prossimo anno scadrà questo appalto e faremo un nuovo bando in cui prevederemo una tariffazione più in linea con le capacità di ciascuno. Ricordiamo che, in questo momento, la nostra politica favorisce le famiglie: con le rette delle famiglie copriamo il 23% dei costi dei servizi scolastici . Abbiamo scelto di evitare di pesare sulle tasche dei genitori che hanno necessità di usufruire di queste opportunità. Diverso è il discorso della mensa la cui adesione non è obbligatoria».
L’amministrazione, dunque, vuole zittire quanti parlano di aumenti esorbitanti: « Venite a documentarvi direttamente – ha incalzato Galimberti – Noi abbiamo adottato una politica di sostegno alle famiglie offrendo un servizio di qualità a chi ne ha effettivamente bisogno. Nella valutazione di tutti i casi abbiamo anche trovato chi usufruiva gratuitamente senza averne diritto».
Per migliorare la propria offerta sono stati assunti 21 nuovi educatori: « Copriamo la fascia 7.30 sino alle 18.30 con una proposta articolata e flessibile di qualità – sottolinea l’assessore Dimaggio – per la prima volta entrerà anche lo sport».
«Varese ha cambiato passo davvero. Anche il dato di Legambiente che ci pone tra i 5 comuni che investono di più nell’edilizia scolastica dimostra che stiamo lavorando per il bene della città mettendo fine all’immobilismo che aveva caratterizzato il passato. Forse è proprio questo che dà fastidio: abbiamo cambiato passo».
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