Aspiranti medici: la preparazione inizia al Ferraris

Il liceo scientifico varesino è uno dei 27 scelto dal Ministero per avviare una sperimentazione che mira a preparare e motivare chi vorrà intraprendere la carriera

Maturità 2015

Da grande vuoi fare il medico? Inizia a studiare al liceo.

L’ipotesi che si vada verso una carenza di specialisti unita a un sistema di selezione delle matricole universitarie non perfettamente tarato allo scopo ha indotto il Ministero dell’Università ad avviare una sperimentazione in 27 licei scientifici nazionali, sperimentazione battezzata  “Biologia con curvatura biomedica”.

Di cosa si tratta? Sin dal terzo anno, i ragazzi che volontariamente aderiscono al percorso orientato alla Medicina faranno ore extraculrricolari di apprendimento con incontri mirati e visite a laboratori.

In Lombardia sono 3 i licei che hanno ottenuto la sperimentazione: tra questi il Ferraris di Varese

« Abbiamo 53 studenti di terza che hanno aderito alla proposta – spiega il dirigente dello scientifico varesino Giuseppe Carcano – Nel loro percorso fanno due ore in più ogni settimana. Approfondiscono 4 temi all’anno secondo moduli che vedono coinvolti sia cinque nostri docenti sia medici specialistici indicati dall’Ordine. Il primo modulo sta per concludersi: alla fine i ragazzi sosterranno un test di valutazione che ci fornirà il Ministero».

La sperimentazione è suddivisa in 4 nuclei tematici comprendenti ciascuno 10 ore: a cura del docente interno 4 ore di attività formative in aula più un’ora per test di verifica. A cura dell’esperto esterno, invece, cinque ore di attività formativa in aula, per 4 incontri.Ci sono poi 10 ore di laboratorio all’anno che si articolano in un incontro con un rappresentante dell’Ordine dei Medici e attività di visite presso strutture sanitarie (pronto soccorso, laboratori, ospedali).

Il dottor Roberto Stella, presidente Ordine dei Medici di Varese, ha definito l’iniziativa “una preziosa occasione per potere valutare motivazioni e attitudini. In particolare, è un modo per offrire agli studenti delle superiori “strumenti in più per conoscere i contenuti delle professioni sanitarie e approfondire l’esperienza di quei medici che condivideranno la loro lunga esperienza”.

L’intento è quello di motivare i ragazzi che, a volte, si perdono lungo il cammino pluriennale che si conclude con la scuola di specialità: il tasso di abbandono è del 20%, una cifra che ha indotto il Miur a investire sui ragazzi sin dal ciclo superiore.

In Italia sono 1500 gli studenti che sono stati coinvolti nel progetto: come sarà valutato il percorso e quali agevolazioni potranno ottenere ai test di ingresso è  però ancora da stabilire. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2017
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