Busto-Vojvodina, l’assessore Magugliani in missione nella provincia autonoma serba
Insieme a Stefano Gussoni, profondo conoscitore di cose serbe e rappresentante di Aime, incontrerà politici e imprenditori locali per studiare sinergie
Continua l’attività di sviluppo delle relazioni internazionali che l’Amministrazione comunale ha avviato negli anni scorsi allo scopo di creare opportunità di sviluppo per il territorio.
In particolare, nei prossimi giorni, si approfondiranno i contatti avviati a suo tempo con la Provincia Autonoma della Vojvodina (Repubblica di Serbia) e che hanno portato nel 2015 alla firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Busto e il Fondo Affari Europei della Provincia Autonoma della Vojvodina (Repubblica di Serbia) al fine di creare contatti tra le realtà dei rispettivi territori “affinché la reciproca conoscenza nei diversi ambiti possa portare ad una crescita fruttuosa da ambo le parti”.
Dopo la visita a Busto Arsizio della delegazione serba di un paio d’anni fa, dal 20 al 22 novembre sarà una delegazione bustocca a recarsi in Serbia: l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani incontrerà Bogdan Laban, sindaco della città di Subotica, centro di 140.000 abitanti paragonabile a Busto per vivacità produttiva e imprenditoriale, per il tessuto culturale.
L’assessore sarà accompagnata da Stefano Gussoni, delegato dal Comune e da Aime (Associazione Imprenditori Europei) per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e cooperazione, che in questi anni ha posto le basi del programma di collaborazione. Il vice console italiano in Vojvodina, Carmine Tarallo, sarà presente agli incontri.
Tre i tavoli su cui la delegazione opererà: il primo, istituzionale, permetterà all’assessore di
presentare la città di Busto e le sue peculiarità. “Sarà la premessa per la redazione di un protocollo di intesa con la città di Subotica per diversi campi d’azione che svilupperemo nei mesi prossimi” osserva Magugliani, pronta ad operare secondo il mandato della sua nuova delega.
Ci sarà poi un tavolo economico volto a capire quali sono le opportunità che il mercato serbo potrà offrire alle aziende del territorio bustese in un’ottica di scambio virtuoso. Ultimo, ma non ultimo, il tavolo dedicato alla cultura, che si focalizzerà sulle iniziative dedicate alla musica jazz e al cinema che le due città organizzano: l’obiettivo è come sempre quello di fare rete per un arricchimento reciproco, anche in un’ottica di co progettazione sui programmi europei sui temi culturali. Come osserva Gussoni: “la Serbia, essendo in fase di preadesione alle Unione Europea, gode di linee privilegiate di supporto”.
Nel programma della visita sono previste anche tappe nel capoluogo Novi Sad, che nel 2021 sarà capitale della Cultura Europea, e a Belgrado.
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