Ema ad Amsterdam, le dichiarazioni dei politici

L'agenzia europea per i medicinali si sposterà in Olanda. Le dichiarazioni dei politici

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L’agenzia europea per i medicinali si sposterà in Olanda. La decisione è arrivata per sorteggio dopo il terzo turno di votazione. Amsterdam e Milano avevano raggiunto lo stesso numero di voti. Ecco le dichiarazioni dei politici:

Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia 
“Il sorteggio con la monetina e’ un po’ il paradigma di questa Europa che non sa decidere, non sa assumersi le responsabilita’ e lascia decidere ad altri o alla sorte, il modo peggiore per rapportarsi con i Paese, che genera non solo delusione ma anche tristezza. Un’Unione di Paesi che non sa decidere, nel bene e nel male, genera proprio questo sentimento”.

Il sindaco di Varese Davide Galimberti 
“Il comune di Milano ha fatto un’impresa a portare la città oggi motore d’Italia a un passo dal successo, un traguardo sfiorato e non raggiunto solo a causa di un sorteggio tra Milano e Amsterdam. Un vero peccato perché un esito diverso avrebbe avuto effetti estremamente benefici anche per tutta la provincia di Varese. Ma il lavoro non è stato sprecato perché da qui si può ripartire per nuove sfide internazionali. Milano, Varese e la Lombardia possono raggiungere qualsiasi traguardo insieme”. Così Davide Galimberti, sindaco di Varese al termine delle votazioni che hanno deciso la sede EMA.

Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo
“Grande rammarico e dispiacere per questa ‘qualificazione’ mancata. Milano e la Lombardia hanno giocato la loro carta migliore e la vittoria di Amsterdam è dipesa dalla sorte: Palazzo Pirelli è una sede prestigiosa senza la quale non saremmo arrivati al voto finale. Resta il grande dispiacere, naturalmente, ma anche la consapevolezza che l’Italia ha fatto tutto il possibile per portare a casa una partita così decisiva. C’è stato un grande impegno e un grande lavoro da parte di tutti e abbiamo fatto squadra insieme, mettendo da parte contrapposizioni politiche. Purtroppo questo non è bastato, ma è un valore che rimane per il futuro”, ha concluso il Presidente.

Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio e di Confcommercio Milano

“E’ assurdo e ingiusto un sorteggio per assegnare l’Ema. Il caso non può decidere il destino di un’agenzia così importante e strategica per l’Europa. Detto questo Milano e il Paese ne escono a testa alta. Istituzioni, politica e mondo delle imprese hanno fatto un grande gioco di squadra che ci ha portato a un passo dalla vittoria. Non siamo riusciti a replicare il successo di Expo, ma rimane un metodo di lavoro che rappresenta una straordinaria carta vincente per il futuro”.

I deputati milanesi della Lega Nord, on. Paolo Grimoldi e on. Marco Rondini
Milano aveva tutti i requisiti per ospitare l’EMA, ma ha pagato la colpa di avere un Governo che non ha alcuna credibilità a livello internazionale. Il ministro Alfano e il sottosegretario Gozi sono andati in Europa solo a fare delle passeggiate, sbagliando gli interlocutori, mentre Giuseppe Sala non è nemmeno andato a cercare consensi.
Per colpa di questo Governo alla frutta il conto, amaro incluso, lo paga Milano e lo pagala Lombardia, che vedono sfumare un indotto da 1,7 miliardi e tutto quanto avrebbe comportato l’EMA in ricadute vantaggiose in termini di posti di lavoro, aumento delle presenze nei nostri alberghi, visibilità turistica e via dicendo.

Il capogruppo regionale del Patto Civico, Roberto Bruni
“I numeri delle prime due votazioni hanno dimostrato che Milano aveva tutte le carte in regola per giocarsi da protagonista questa partita e ospitare l’Ema nel dopo Londra. Spiace davvero constatare che l’Unione europea abbia affidato la decisione finale alla sorte anziché assumersi in pieno la responsabilità di una scelta così importante, producendo un esito che ha tutto l’amaro sapore della beffa”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Novembre 2017
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