“Ero stanco di vedere quel bosco incolto”. E così sta nascendo un central park

Alberto Mayer si è rimboccato le maniche iniziando a pulire il terreno comunale davanti alla sua azienda, abbandonato da anni: "Ormai abbiamo liberato 10.000 metri quadri di bosco"

Il "central park" di Busto

Metro dopo metro, rovo dopo rovo e rifiuto dopo rifiuto sta nascendo un vero e proprio nuovo parco nel cuore di Busto Arsizio. Un’area verde che si sta creando grazie al lavoro che alcuni cittadini che, armati di motoseghe e decepugliatori, hanno già liberato un terreno di 10.000 metri quadri tra via Rosolino Pilo, via Turbigo e via Busona.

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Tutto è iniziato alla fine dell’estate dell’anno scorso quando Alberto Mayer si è stancato di vedere un bosco incolto davanti alla sua azienda. Così si è rimboccato le maniche e ha iniziato a potare gli alberi, sradicare i rovi e estirpare le erbacce. E’ partito da lì e poi non si è più fermato. «Dopo il triangolo di terra davanti all’azienda ho deciso di continuare perchè erano anni che in quei terreni non si faceva più manutenzione -racconta- e così sono andato in comune per capire chi fosse il proprietario» scoprendo che si trattava di terreni comunali.

«Allora ho iniziato anche sulle altre zone del bosco con un accordo che ha previsto il passaggio di Agesp ogni tanto per ritirare foglie, rami e rifiuti». Nel frattempo qualche vicino ha iniziato ad interessarsi al suo lavoro e qualcuno ha anche iniziato ad aiutarlo. «Ci siamo fatti strada nella boscaglia salvando gli alberi più belli e da qualche giorno abbiamo creato un sentiero che collega via Rosolino Pilo a via Turbigo». In realtà un sentiero già c’era che però era utilizzato per altri scopi, come dimostrano le numerose testimonianze lasciate a terra. «Abbiamo tolto montagne di spazzatura, dalle macerie fino alle bottiglie di spumante» e se all’inizio del lavoro la gente continuava a scaricare rifiuti «ora che il bosco è pulito nessuno lo fa (quasi) più».

Ora da liberare mancano “solo” 5.000 metri quadri di bosco ma Alberto si prepara a consegnare quanto fatto fino ad ora al comune. «Fino ad ora abbiamo fatto tutto con il nostro tempo e i nostri soldi -racconta- ma adesso che il più è fatto speriamo che il comune si prenda in carico la manutenzione ordinaria di questo posto. Abbiamo tolto rifiuti e allontanato i criminali che frequentavano queste zone, ora basta solo mantenere il lavoro fatto». Nei prossimi giorni il sindaco Antonelli ha promesso che andrà a visitare la zona e solo allora si capirà se questo luogo diventerà un nuovo piccolo grande central park di Busto o se tutto sarà lasciato ancora in mano ad Alberto Mayer, ai suoi vicini di casa e alla loro buona volontà.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Novembre 2017
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Commenti

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  1. Matteo Besutti
    Scritto da Matteo Besutti

    Che bel lavoro, complimenti!! Ce ne fossero di piu di cittadini così!

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