“Let’s OFO ”: Arrivano a Varese 300 bici “prendi, usa e lascia”

OFO dopo il suo primo ingresso in Italia, a Milano, sceglie come seconda città della nazione proprio Varese. Le bici disponibili da oggi e, fino al 1 6novembre, sono in prova gratis

Arriva il bike sharing Ofo a Varese

OFO, prima piattaforma al mondo di bike sharing free floating(cioè “prendi, usa e lascia” in qualunque punto della città), dopo il proprio ingresso a Milano, si prepara a colorare di giallo con le sue bici anche le strade di Varese.

Galleria fotografica

Arriva il bike sharing di OFO a Varese 4 di 17

La Città Giardino – all’interno del progetto di potenziamento della mobilità ciclabile – vedrà da oggi circolare 300 bici gialle, pronte a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini che quindi potranno sperimentare un nuovo modo di vivere la mobilità: più economico, più pratico e soprattutto a impatto zero.

«Potenziare gli spostamenti in bicicletta a Varese può essere un’opportunità importante per la nostra città – ha dichiarato Davide Galimberti, sindaco di Varese.  – In questo primo anno abbiamo fatto una scelta chiara in materia di mobilità sostenibile e la sperimentazione di questo nuovo sistema di bike sharing a flusso libero ne è una ulteriore dimostrazione. Da oggi i cittadini avranno una possibilità in più di spostamento grazie al servizio che OFO sta portando in città. Prosegue dunque il grande lavoro che si sta portando avanti con il piano della mobilità Varese si Muove e, dopo incontri con i vari operatori già attivi in altre città del mondo, da oggi questa sperimentazione, dopo Milano, parte anche a Varese, come seconda città in Italia. Siamo tra le prime 180 città al mondo che sperimentono questo servizio».

«Siamo felici che la Giunta comunale abbia dato il via libera al bike sharing a flusso libero in città. Riteniamo infatti che Varese possieda i requisiti giusti per sperimentare il servizio OFO e siamo impazienti di vedere la città tingersi di giallo, con un numero di biciclette che arriverà a 300 –  ha dichiarato Antonio Rapisarda, Country Manager di OFO Italia – Inoltre, fino al 16 novembre, il nostro servizio sarà gratuito e ciò, siamo sicuri, permetterà ai cittadini di apprezzare ancora di più la bellezza e i benefici dati dal muoversi in bici per la Città Giardino».

Delle 300 bici arrivate a Varese, tre gruppi da 50 sono già posizionate in tre zone strategiche: 50 bici gialle sono in piazza Monte Grappa, 50 in piazza Beccaria e 50 in piazza Cacciatori delle Alpi. Altre 150 però sono in punti diversi della città, e i loro “spostamenti” inoltre dipenderanno dall’uso degli utenti.

«Il piano Varese si Muove, oltre a una nuova regolamentazione della sosta, ha come obiettivo primario la riduzione del traffico e dello smog in città e si basa sul potenziamento di tre fattori importanti: la pedonalità, la ciclabilità e il trasporto pubblico – ha spiegato Andrea Civati, Assessore alla Mobilità – Il bike sharing a flusso libero si affiancherà a quello tradizionale di cui Varese è già dotata. Inoltre è stato completato pochi giorni fa il progetto esecutivo della pista ciclabile tra la zona delle stazioni e il lago di Varese».

«Andare in bicicletta fa bene all’ambiente e alla salute – ha aggiunto Dino De Simone, Assessore all’Ambiente – Il nostro obiettivo è che Varese e i cittadini possano davvero credere in questa opportunità come hanno già fatto altre città che oggi vedono migliorare la propria vivibilità grazie proprio all’aumento dei ciclisti. É ovvio che ci impegneremo anche nel miglioramento della sicurezza sulle nostre strade e nell’implementazione di percorsi dedicati. Oggi, però, l’arrivo di questo sistema di bike sharing di ultima generazione rappresenta un buon punto di partenza per Varese».

COME SI USA OFO

Per utilizzare la bici OFO il primo passo è scaricare l’app, che c’è – gratuita –  per IPhone e Android.

Una volta registrati (attenzione, la registrazione può essere parziale per visionare le biciclette, ma si completa, con la possibilità di sbloccarle, solo quando avrete messo il numero della carta di credito) potrete vedere sulla mappa qual è la bici gialla più vicina a voi, e raggiungerla. Per sbloccarla, ci si posiziona su parafango posteriore, dove c’è un QR code: quando lo si scannerizza dalla app, lo smart lock (leggi, il “blocco della bicicletta”) si apre in automatico e da quel momento la bici è utilizzabile.

La sella è regolabile in altezza, e sul manubrio ci sono le due principali utilità: sulla parte destra il cambio shimano a tre velocità (di fatto: 1 per la salita, 2 per la strada in piano, 3 per le discese) sulla parte sinistra il campanello, che si aziona proprio come se fosse il cambio. La bici è dotata inoltre di luce a led davanti e luce  a energia solare dietro.

L’app terrà conto in automatico del tragitto percorso e dei minuti di utilizzo. Giunti a destinazione è importante parcheggiare la bici in un punto che non sia di intralcio agli altri passanti e richiudere lo smart lock, lasciando così la bici a disposizione dei futuri utenti. Ma non va dimenticato anche di verificare lo stop al proprio percorso: perchè, dopo la prima settimana di prova, è sulla app che verrà “fermato il tempo” di spesa. Un avviso di fine corsa appare infatti sull’app, informando l’utente non solo del costo della corsa stessa (fino al 16 novembre, il costo sarà sempre pari a zero) e fornendo un resoconto circa i chilometri percorsi e le calorie bruciate durante il tragitto. Dal 17 novembre in poi il costo del viaggio sarà pari a 20 centesimi per la prima mezzora, 30 centesimi per la seconda mezzora e 50 centesimi per le mezz’ore seguenti, fino ad una spesa massima di 5 euro al giorno.

L’app permette anche di segnalare ai gestori i principali problemi, come una bici rotta o in un parcheggio scorretto: queste info andranno direttamente ai gestori, che prenderanno provvedimenti.

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 08 Novembre 2017
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Arriva il bike sharing di OFO a Varese 4 di 17

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da giori_ferrazzi

    Riconosco che é una bella cosa, ma la nostalgia mi fa pensare che era ancora piú bello quando ognuno andava con la sua bici dove voleva, la appoggiava lí su un muro e la ritrovava al suo ritorno…
    Meno tecnologia? forse, ma un mondo piú a misura d’uomo.
    Brutta cosa la vecchiaia!

  2. Avatar
    Scritto da Elena Bay

    Sarebbe interessante se le biciclette fossero collocate anche intorno al lago di Varese e non solo in città.

    1. Avatar
      Scritto da Tino Buozzi

      troppo dispendioso il recupero in acqua….

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.