Variante Pgt, quattro convegni insieme agli Ordini professionali

Addetti ai lavori chiamati a raccolta per il percorso di modifica al Piano che regola la crescita della città

gallarate generico

Quattro convegni insieme agli Ordini professionali degli architetti, degli ingegneri e dei geologi. Un percorso utile a illustrare e a confrontarsi sulle linee guida che sono alla base della Variante al Piano di governo del territorio, il cui iter è ufficialmente avviato con l’avviso di avvio del procedimento, pubblicato sul sito del Comune il 29 novembre.

Il regista di questa iniziativa è l’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone. «L’intento è duplice. Da una parte la volontà di creare occasioni per spiegare la filosofia della variante. I punti guida sono sette e, con l’aiuto degli ordini professionali con i quali ci siamo interfacciati, verranno riassunti in quattro appuntamenti, ognuno dei quali avrà un diverso titolo. L’altro aspetto è quello di creare dibattito attorno a tematiche importanti, non solo a livello locale. Ad esempio quella della sburocratizzazione o il tema delle politiche per la casa. Vorremmo che Gallarate diventasse un modello da seguire a livello regionale e anche oltre».

Si partirà a gennaio con “Sburocratizzazione e semplificazione”, un argomento sul quale l’esponente della giunta di centrodestra si è già mosso concretamente, con l’imminente introduzione sul sito dell’ente di un percorso guidato per la presentazione della modulistica paesaggistica. Nel secondo appuntamento si parlerà di consumo del suolo, riqualificazione delle aree dismesse e centri storici.

Infine i due convegni previsti verso fine inverno, indicativamente a marzo: uno dedicato alla mobilità sostenibile e il sistema commercio, l’ultimo sulle politiche per la casa. Sarà un giornalista di settore a moderare ogni incontro (valido per i crediti formativi), al quale interverranno qualificati relatori selezionati dagli Ordini professionali in base agli argomenti trattati.

«Vogliamo fare uscire dagli uffici e dagli ambienti istituzionali – aggiunge Petrone – la conoscenza di uno strumento di fondamentale importanza per Gallarate. Per questo motivo ci rivolgeremo sì ai professionisti dei settori solitamente coinvolti in una variante di Pgt, ma anche ai semplici cittadini e tutte le parti sociali ai quali vorremmo spiegare la nostra idea di città. L’intenzione è di volare alto, coinvolgendo le migliori risorse professionali rivolgendoci alle università e aprendoci ai concorsi di idee. Un modello analogo a quello seguito dalla Regione Lombardia per l’ospedale unico, prendendo spunti da esperienze virtuose come quelle di Milano, senza precluderci la possibilità di rivolgere uno sguardo anche all’estero. Si tratta di un percorso all’insegna della massima trasparenza al quale teniamo molto».

Il parere degli Ordini professionali coinvolti dall’amministrazione
«Riteniamo importante – evidenzia Ileana Moretti, presidente dell’Ordine degli architetti di Varese – che un’amministrazione comunale si confronti con le categorie preposte allo studio del territorio. Gallarate ha dimostrato grande lungimiranza nel chiedere supporto agli Ordini professionali e soprattutto nella volontà di fare rete con gli uffici comunali: si tratta di un approccio che può solo portare risultati positivi».

«L’Ordine degli ingegneri della provincia di Varese – rimarca il vicepresidente Caterina Aliverti – partecipa con grande entusiasmo ai lavori di aggiornamento del Pgt di Gallarate. Il continuo miglioramento dell’esistente è parte integrante del Dna di ciascun ingegnere. La centralità della nostra figura professionale, come indicato dalla nostra partecipazione attiva a tutta la filiera dell’innovazione, si estrinseca oggi ancor di più nel mondo della pianificazione del territorio e dell’introduzione di nuovi sistemi del mondo dell’edilizia. La tecnologia pervade ormai ogni aspetto della vita quotidiana e tutto il mondo impiantistico, di valorizzazione dell’energia e del suo contenimento, la valutazione del risparmio idrico e di ogni tipo di risorsa che possa essere consumata è inscindibile dal ruolo degli ingegneri. Per questo motivo la risposta a chiunque cerchi alta competenza professionale è: la nostra porta è sempre aperta».

«La componente idrogeologica è fondamentale nella programmazione dello sviluppo di un territorio» sottolinea Amedeo Dordi, consigliere dell’Ordine regionale lombardo dei geologi. «Il nostro compito sarà fare capire ai cittadini e ai tecnici dove e perché si può e non si può edificare, ovviamente in relazione alla conformazione idrogeologica e sismica delle diverse aree».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2017
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