Una “cena degli avanzi” speciale: così 70 poveri hanno festeggiato il Natale

Tantissime famiglie hanno donato quello che è avanzato dal proprio pranzo di Natale permettendo anche a chi è vive in difficoltà di festeggiare. Gli organizzatori: "Una generosità grandissima"

Le donazioni per la cena di Natale dei più poveri

La cena degli avanzi è una tradizione sempre più diffusa dopo le feste: ogni commensale porta qualcosa di quello che è avanzato da pranzi e cenoni, si uniscono e trasformano le pietanze e alla fine si festeggia insieme. Ma la cena degli avanzi che la sera del 25 dicembre ha riunito 70 persone negli spazi dell’Oratorio San Luigi di Busto Arsizio è stata molto speciale.

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Speciale sia perchè a tavola si sono sedute persone che vivono in difficoltà e che da sole non avrebbero mai potuto festeggiare il Natale ma soprattutto perchè i piatti arrivati sulla tavola sono stati donati da decine di famiglie che hanno risposto all’appello dei volontari che tutti i giorni gestiscono la mensa dei poveri in città. «Il ritiro è stato straordinario – racconta Matteo Vago, uno degli organizzatori della cena- con tantissime persone che sono venute a consegnarci quello che è avanzato dai loro pranzi». Alla fine dell’oretta dedicata alla raccolta nella piazza della chiesa di Sacconago sono passate una quarantina di persone che hanno riempito il sagrato di teglie e sacchetti traboccanti di cibo.

«Possiamo dire che è stata una specie di fiera della lasagna con tantissime teglie arrivate» scherza Matteo, che in questi giorni ha ricevuto chiamate da tutta la provincia «anche da una signora di Ganna che ci voleva portare qualcosa». E tra i tanti che hanno donato la generosità è stata davvero tanta: «Un signore ci ha portato due chili di salmone mentre un altro è arrivato con un chilo e mezzo di fritto misto e un chilo di patate».

Tutto poi è stato portato a San Luigi dove una dozzina di volontari hanno preparato una cena per 70. «A tavola si sono seduti sia quelli che normalmente frequentano la nostra mensa e sia le persone che vivono nella zona della stazione» continua Matteo Vago, affiancato da Vito Russo nella distribuzione dei cibi. «Abbiamo anche preparato un pacco speciale che è stato consegnato direttamente a casa di una famiglia che vive in difficoltà». Tutte persone che hanno così potuto festeggiato in un modo speciale il Natale ma che comunque tutti i giorni vengono aiutati grazie al “miracolo” della Mensa dei Frati.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Dicembre 2017
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