Ladro maldestro si arrampica per rubare, ma cade
Il racconto dell'avvocato Sandro Damiani, ex sindaco di Malnate, proprietario della casa oggetto del tentato furto
Tenta di rubare in una casa a Malnate, ma cade dalla finestra e viene arrestato per tentato furto in flagranza.
Il protagonista del maldestro tentativo di furto a Malnate, nell’abitazione dell’avvocato Sandro Damiani, ex sindaco della città, è un cittadino rumeno di 38 anni, già conosciuto alle Forze dell’Ordine e residente a Varese.
L’uomo si è introdotto nel giardino della casa, ha tentato di scavalcare un muro per poi entrare dalla finestra, ma ha perso l’equilibrio ed è caduto al suolo da un’altezza di circa 2 metri, perdendo momentaneamente i sensi. Un suo complice è riuscito a scappare dopo essersi nascosto sul tetto. Non sono stati asportati oggetti: alcuni attrezzi da giardino erano pronti per essere portati via, ma i ladri non sono riusciti nell’impresa a causa dell'”infortunio”.
IL RACCONTO
«Ero appena andato a letto – racconta l’avvocato Damiani -, intorno alla 1.30. Ho prima sentito un tonfo sordo, poi come un’esplosione. Sono andato a controllare in tutta la casa, in taverna , in garage, ma non ho trovato nulla. Poi, affacciatomi alla finestra del bagno, ho visto la scala appoggiata al muro e il mio decespugliatore vicino al cancello: allora ho chiamato i carabinieri, che sono arrivati in 10 minuti. Con loro sono uscito con una torcia e abbiamo visto il corpo di una persona per terra, sotto una finestra del primo piano. Sembrava morto, ma dopo qualche minuto ha mosso un dito: le forze dell’ordine lo hanno prelevato e portato via intorno alle 4 meno dieci, dopo l’arrivo di un’ambulanza che ne ha verificato le condizioni».
La notte però non è finita lì per la famiglia Damiani: «Appena andati via carabinieri e ambulanza, tornati a letto, abbiamo sentito dei rumori dal tetto: una, due, tre volte: sembrava ci fosse qualcuno che strisciava sopra le nostre teste – racconta ancora l’ex primo cittadino malnatese -. Abbiamo chiamato nuovamente i carabinieri, ma il complice del primo ladro è riuscito a scappare: abbiamo trovato solo le sue impronte sulla neve, probabilmente si era nascosto dietro i pannelli solari dopo che il suo socio è caduto. Non ci hanno rubato nulla e hanno solo crepato con una pietra una finestra del bagno, fortunatamente dotata di vetro anti effrazione. Di certo sono venuti prima a controllare, impossibile si siano trovati per caso nella mia via, una strada privata a fondo chiuso. Non so davvero immaginare cosa poteva succedere se fossero entrati in casa».
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