Macchi risponde a Portalupi: “Non mi sono mai interessato di urbanistica”

La replica dell'assessore all'ambiente e sport alle critiche dell'ex sindaco sul Piano edilizio di via Ferrario

Samarate generica generiche

Riceviamo e pubblichiamo la lunga nota dell’assessore Luca Macchi, che risponde alle richieste di chiarimenti avanzata da Luigino Portalupi e dall’associazione Gli Arancioni. Al centro della questione, un intervento edilizio nella zona tra Samarate e Verghera, ultimo episodio della critiche avanzate da Portalupi alla giunta Tarantino

 

Cerco di non fare perdere tempo al sindaco e rispondo direttamente, non agli arancioni, ma al sig “Portalupi Luigino già sindaco di Samarate”, perché ( a quanto mi risulta ) non sono gli arancioni ad aver chiesto chiarimenti ma lui stesso.

Sono due anni e mezzo che sono oggetto di azioni e denunce da parte del “sig Luigino Portalupi già sindaco di Samarate”, una volta in veste di cittadino altre in quella di “arancione”, nei confronti di un progetto a cui ho iniziato a lavorare prima ancora di diventare assessore.

Prima un’azione a livello comunale, poi all’ordine degli architetti, poi la denuncia all’antimafia di Cantone, poi ancora la denuncia alla procura della repubblica, ( tutte cose che ho appreso dai giornali) ed ora la richiesta di chiarimento al sindaco per «smentire qualunque “cattiva illazione” di tipo andreottiano».

Prima di tutto mi piacerebbe sapere cosa intenda con questa frase il sig Luigino Portalupi già sindaco di Samarate”.

In due anni e più, dopo tutte le denunce fatte da lui/loro, non ho mai ricevuto nessuna comunicazione da parte di nessuno e questo rafforza in me che il mio comportamento professionale non contrasta con quanto previsto dalle leggi in vigore e dalle norme deontologiche.

Lui sostiene che il sottoscritto non avrebbe dovuto esercitare la professione sul territorio in quanto assessore del comune stesso.

La norma dice altro, e lui lo sa bene, la norma dice che un libero professionista non può esercitare dove nello stesso comune sia assessore all’urbanistica o ai lavori pubblici.

Le ombre le tolgo io , anticipando al “sig Luino Portalupi già sindaco di Samarate” che con lettera protocollata al comune di Samarate, comunicavo che, in attesa di chiarimenti ulteriori, mi sarei astenuto dal presentare piani attuativi. Così ho fatto, rinunciando all’incarico di Progettazione del piano attuativo e mantenendo l’incarico del progetto degli edifici privati.

Non avendo avuto risposte negative nei confronti della possibilità di inoltrare progetti di edilizia privata, anticipo che ho presentato in assoluta trasparenza il progetto di permesso di costruire per gli edifici privati.

Chi da due anni e più denuncia comportamenti illegittimi, sa che il dovere di astenersi dall’esercizio della libera professione in materia di edilizia privata e pubblica da parte degli amministratori locali, stabilito dal Testo Unico degli Enti locali, riguarda i soli assessori comunali competenti in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici.

È chiaro, però, che il Sindaco deve vigilare affinché vengano rispettati gli obblighi di astensione imposti dal Testo Unico degli Enti locali e che gli Ordini di appartenenza potranno verificare, caso per caso, se nell’espletamento della libera professione l’iscritto rispetti o meno gli obblighi fondamentali di comportamento sanciti dai rispettivi Codici deontologici.

in questi due anni e mezzo, e qui chiedo la conferma o meno del Sindaco Leonardo Tarantino, non mi sono mai interessato di urbanistica, e ogni volta che si è portato in giunta un piano attuativo o altri argomenti avente a che fare con urbanistica e lavori pubblici, mi sono sempre assentato dalla giunta stessa.

Il problema per il “sig Luigino Portalupi già sindaco di Samarate” è che io sia assessore al patrimonio e alle attività produttive? Legge in queste competenze interferenze con l’urbanistica e/o i lavori pubblici ? Se questo fosse il problema, ma sa che non può esserlo, allora sono io il primo a chiedere al sindaco Tarantino di ritirarmi le deleghe. Non di ritirarmele per incompatibilità ( altrimenti lo avrebbe già fatto il segretario comunale) ma ritirarmele per cortesia personale al fine di cancellare ogni dubbio.

Tutti conoscono, ormai da 40 anni, il comportamento retto , etico e morale del “sig Portalupi Luigino già sindaco di Samarate” , mai macchiato da “cattive illazioni” di nessun tipo, tutti conoscono la sua estraneità ad ogni interessamento personale nel campo dell’urbanistica, lavori pubblici, ecc. ma voglio sperare che anche Lui riconosca agli altri politici locali comportamenti etici corretti.

Ho sempre rispettato la sua posizione nei confronti del mio ruolo di assessore e architetto, ma dopo due anni e mezzo di attesa senza aver ricevuto richiami o altro, penso che possa sentirmi libero di esercitare la mia professione nella sua complessità.

Forse, col senno del poi, una cosa l’ho sbagliata, quella di non aver firmato anche il piano attuativo.

Luca Macchi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2017
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