Ma il centro anziani al posto del mercato, è una scelta giusta?
Dubbi e certezze, sull'unico edificio che verrà costruito ex novo nell'ambito del "Progetto stazioni"
Una delle questioni emerse durante l’ultimo consiglio comunale riguarda i dubbi di alcune forze politiche sull’opportunità di trasferire il centro anziani di via Maspero (che ospita anche i senza tetto e i malati psichiatrici in cura) in piazzale Kennedy.
Si tratta di una innovazione urbanistica di un certo rilievo, che renderà meno periferico il centro e che offre una sistemazione più moderna agli utenti. Ma apre anche dei problemi di contesto sociale. Toglierà molti degli attuali parcheggi dell’area mercato. E poi. Siamo sicuri che l’area delle stazioni non resterà in futuro una zona difficile, nonostante il verde?
A favore è sicuramente l’assessore ai servizi sociali Molinari, il qualche ha sottolineato, più volte, come questa soluzione aumenti e qualifichi l’offerta sociale della nostra città.
(L’attuale centro di via Maspero)
L’assessore all’urbanistica Andrea Civati ha affermato, in consiglio comunale, che la nuova sistemazione è stata già annunciata ai frequentatori del centro e che c’è un forte consenso; soprattutto perché sarà realizzato un nuovo bocciodromo.
I contrari sottolineano invece altre posizioni. Nei mesi scorsi c’è chi innanzitutto ha espresso dubbi sullo spostamento del mercato cittadini in piazza Repubblica, ma durante il consiglio comunale il leghista Fabio Binelli ha osteggiato la nuova soluzione affermando che il centro anziani in quella posizione non pare adatto al tipo di utenza: è troppo vicino alla stazione e scoraggia l’utenza di carattere psichiatrico che preferirebbe una sede più appartata come quella attuale. Dubbi sono stati espressi anche da Luca Boldetti della Lista Orrigoni, in relazione ai costi e ai parcheggi. L’assessore Civati precisa: “Nel centro diurno non ci sono pazienti psichiatrici. Sono in un altro edificio di proprietà di Asst”.
Il progetto prevedeva che il centro fosse costruito su un piano solo, e nella foto si può vedere il palazzo come è stato pensato dagli architetti. Ma l’ultimo documento in realtà ha cambiato qualcosa: “Il centro potrà essere realizzato su due livelli fuori terra” e sarà grande non meno di 1400 metri quadri. Per l’assessore Civati i frequentatori, circa 500 persone, non hanno alcuna paura di trasferirsi. I tempi quali saranno? Entro la fine del 2018, secondo l’assessore, sarà concluso il progetto e partirà il cantiere. Attenti però, in consiglio comunale è emerso che il disegno potrà nuovamente cambiare.
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