I giudici di Milano: “Bossi sapeva di usare i soldi del partito”

Depositate le motivazioni della sentenza del processo al vecchio leader della Lega Nord, al figlio e al tesoriere

umberto bossi cassano magnago maggio 2012 (inserita in galleria)

Umberto Bossi era al corrente del fatto che parte delle spese personali e dei propri familiari venivano sostenute utilizzando i soldi del partito.

Sono durissime le parole dei giudici di primo grado che hanno motivato la sentenza per il processo “The Family” che si è concluso con la condanna del fondatore e leader della Lega Nord a 2 anni e 3 mesi, di suo figlio Renzo a 1 anno e 6 mesi e dell’ex-tesoriere Francesco Belsito a 2 anni e 6 mesi. L’altro figlio Riccardo è stato giudicato a parte con rito abbreviato.

I giudici milanesi parlano di «spese per centinaia di migliaia di euro» sostenute per pagare «multe, cene, cartelle esattoriali, trattamenti di bellezza, casse di vino» mentre il partito da lui fondato prosperava proprio condannando «il malcostume dei partiti tradizionali».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Gennaio 2018
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