La frizione tradisce Amos: addio alla Dakar 2018

Il concorrente varesino si è arreso a un guasto meccanico nel corso della 7a tappa «Un vero peccato: attendevo con ansia le piste argentine»

eugenio amos rally dakar 2018

È terminata anzitempo, nel fango della settima tappa (quella che si è conclusa nella serata italiana di sabato), la partecipazione alla Dakar 2018 di Eugenio Amos, unico concorrente varesino al via del raid sudamericano.

Fatale ad Amos, e al suo navigatore Sebastien Delaunay, un guasto alla frizione del buggy rossonero del team 2WD: la vettura è rimasta ferma e impantanata senza possibilità per l’equipaggio di ripartire. La sfortuna ha anche voluto che in quel tratto di prova non passassero i camion (la loro “speciale” seguiva un percorso differente) che avrebbero potuto spostare il buggy e favorire, almeno, il tentativo di aggiustamento da parte di Amos e Delaunay.

Arrivato in tarda serata al bivacco di Uyuni grazie all’intervento dell’organizzazione della corsa, Amos ha spiegato l’accaduto senza nascondere la delusione: «Ho cercato di non forzare troppo proprio per evitare problemi tecnici ma il fango, la sabbia bagnata e l’altitudine hanno alla fine danneggiato la frizione. Un vero peccato, perché nelle tappe in Perù avevamo fatto una corsa splendida, con il nostro buggy che era stato molto performante. Aspettavo con ansia le piste argentine, veloci e più adatte alle caratteristiche mie de della vettura, ma purtroppo ci siamo fermati prima».

Il buggy è stato recuperato il giorno successivo dai meccanici del team 2WD che hanno utilizzato un trattore, preso in prestito in un villaggio vicino, per rimettere in strada la vettura che sarà riportata in Francia per essere rimessa a nuovo.

La Dakar 2018 ha comunque regalato ad Amos alcune grandi soddisfazioni, su tutte il quinto posto ottenuto nella quarta tappa a San Juan de Marcona, risultato incredibile per una piccola squadra privata (soprattutto nelle prime frazioni del rally) che aveva spinto il pilota varesino in sesta posizione nella classifica assoluta. Una “top ten” difesa nelle due successive frazioni ma poi sfumata nel fango boliviano.

La Dakar intanto prosegue: tra le vetture comanda la Peugeot dello spagnolo Sainz, seguita dalla Toyota di Al-Attiyah e dall’altra vettura francese di Peterhansel (che come Amos è stato tradito dalla tappa numero 7).
Incertissima la situazione tra le moto: sei i piloti racchiusi in meno di 10′ di distacco. Dopo otto tappe comanda Van Beveren (Yamaha) davanti a Benavides (Honda), Walkner e Price (Ktm). Quinto Barreda, anch’esso pilota Honda del team guidato dal varesino Martino Bianchi, sesto Antoine Meo (Ktm), atleta ben noto nella nostra provincia per aver gareggiato a lungo con il team CH Racing di Albizzate. La nona tappa intanto è stata cancellata per il maltempo: si torna a correre martedì 16.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Gennaio 2018
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