Lombardia: il business della neve

Tra hotel, shopping e “tavola” il giro d’affari dei comuni montani sede di scuole di sci sfiora 260 milioni di euro in un anno

Avarie

Neve, shopping, relax e buona cucina. Ammonta a 260 milioni di euro il giro d’affari in un anno generato dalle imprese della ricettività, commercio e ristorazione attive nei comuni montani della Lombardia dove sono presenti sedi di scuole di sci. Si tratta complessivamente di una quarantina di comuni in tutta la regione, concentrati tra Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, nei quali, anche grazie alla presenza di scuole da sci e in generale alla spinta del turismo invernale, i ricavi delle vendite delle imprese del commercio al dettaglio arrivano nel complesso a oltre 166 milioni di euro. Nel dettaglio, il business della vendita di articoli sportivi in esercizi specializzati in questi comuni della Lombardia ammonta a più di 8,2 milioni di euro. 68 milioni di euro vanno al comparto della ricettività e oltre 24 milioni di euro a tutte le imprese dei servizi di ristorazione.

Il giro d’affari per territorio. Per i comuni montani di Sondrio sede di scuole di sci (Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Madesimo, Livigno, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva) il giro d’affari tra acquisti, cene fuori e alloggi in hotel, b&b e case vacanza supera complessivamente 209milioni di euro, per i comuni montani di Brescia considerati (Artogne, Bagolino, Borno, Collio, Edolo, Pisogne e Ponte di Legno) i ricavi per le imprese del commercio, dell’alloggio e della ristorazione sono più di 27 milioni di euro.

Il giro d’affari per i comuni bergamaschi (Branzi, Castione della Presolana, Colere, Foppolo, Gromo, Piazzatorre, Schilpario,
Selvino, Serina, Valbondione, Valleve, Valtorta) ammonta a 7,3 milioni di euro, per quelli di Como (Asso e Bellagio) i ricavi sono attorno ai 14 milioni di euro e 1 milione per Lecco (Barzio, Bellano, Introbio e Margno).

Le imprese dei comuni montani sede di scuole di sci. Il comune della Bergamasca con sedi di scuole di sci, che conta più attività commerciali di ristorazione e alloggio è Castione della Presolana (127 imprese), seguito da Selvino (80 attività).

Nel Bresciano il primo comune montano legato al business della neve è Ponte di Legno con 120 imprese tra negozi hotel, servizi ricettivi e ristoranti. Seguono, per vivacità commerciale legata al turismo invernale Edolo e Pisogne (rispettivamente 118 e 119 imprese), ma anche Bagolino (106).

Nel Comasco il primo comune è Bellagio con 80 negozi, 30 attività di alloggio e 46 nella ristorazione. A Lecco sono Bellano e Barzio a contare più imprese del commercio, ricettività e alloggio (rispettivamente 65 e 52 imprese). È quanto emerge da una elaborazione del Servizio Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio Metropolitana di Milano, Monza-Brianza e Lodi su dati Aida – Bureau Van Dijk e dati Regione Lombardia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2018
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