Notte stellare per la Openjobmetis, Milano si inchina a Masnago

Splendida vittoria varesina: 76-72 a Milano in un derby condotto da cima a fondo e marchiato a fuoco dalle prove di Wells e Avramovic. Palazzetto pieno, ovazione a Pozzecco

Openjobmetis Varese - EA7 Milano 76-72

Ma quale brutto anatroccolo? La Openjobmetis diventa cigno per la seconda partita consecutiva, e dopo aver affondato Venezia nella sua laguna travolge anche la presunta (o presuntuosa?) corazzata Milano, un colpo che non riusciva dalla tripletta – due in campionato e una in Coppa – degli Indimenticabili nel 2013.

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Un successo strepitoso, e questa volta gli aggettivi roboanti non sono gettati a caso sulla tastiera: la squadra di Caja prende per il collo l’EA7 al primo minuto e la molla solo alla sirena finale (76-72), salvo pochi momenti in cui l’Olimpia ha fatto quel che ci si aspetta da lei, rientrando nel punteggio. Ma, appunto, Milano ha piazzato solo qualche lampo in una serata tutta varesina: davanti a un pubblico molto folto i direttori d’orchestra si chiamano Wells e Avramovic, due che spaccano la gara in modo inatteso. L’americano si veste da leader, costume troppo spesso lasciato nell’armadio fino a oggi (34 di valutazione), il serbo invece diventa un tiratore spiritato (4 triple) per affondare gente strapagata, talentuosa, ma pure troppo supponente per come sta in campo. Primo assaggio di Larson, tenuto però a freno da Caja: 4 punti ma anche 4 assist in 13′.

La squadra di Pianigiani dà proprio quell’impressione di possedere le armi per svoltare la gara ma di non avere la voglia, la fame o l’idea necessaria. Ne esce una partita in cui Milano si accontenta troppo spesso del tiro pesante (che altrettanto spesso non va a segno) invece di insistere sui propri omoni d’area, peccato mortale contro una Openjobmetis che invece di fame ne ha tantissima e per contro non ha paura di prendere stoppate o di sbucciarsi le ginocchia. Un match in cui, ai punti, Varese vincerebbe con largo anticipo: invece serve tutta la concentrazione necessaria per portare avanti il discorso fino al 40′, a costo di un paio di tremori in attacco nel finale, ma è una fatica ben ripagata.

Una grande soddisfazione per tutti, con Caja che per la prima volta batte Pianigiani in campionato, con Wells che si regala una notte magica dopo troppi pasticci, con Cain che si toglie diverse soddisfazioni nello sculacciare un pacchetto lunghi di Eurolega. E con tanta gente che attendeva questo successo come l’aria, perché battere Milano regala sempre un brividino in più. Messaggio ai tanti questa sera a Masnago, soprattutto a quelli con il portafoglio gonfio: questo scenario sa essere bellissimo. Proviamo a farlo diventare più florido, ne vale la 

Openjobmetis Varese - EA7 Milano 76-72

COLPO D’OCCHIO

Le tribune del PalA2a si riempiono presto, a differenza delle altre partite, per uno dei match più attesi della stagione, il derby con Milano arrivato al capitolo numero 176. Spalti davvero pieni, nonostante siano relativamente pochi i tifosi ospiti: tra il pubblico tanti volti noti a partire da gente come Lucarelli o Vittori che questa gara l’hanno giocata da protagonisti (Paolone su entrambi i fronti) e volti noti di altri sport, come Pietro Vierchowod, Daniele Massaro o Stefano Zanini. Capitolo a parte come sempre per Gianmarco Pozzecco: per lui ovazione a metà partita. Esordio per i divanetti del parterre VIP a bordo campo, 32 posti praticamente sul parquet.

PALLA A DUE

Il nuovo acquisto Tyler Larson è subito nel quintetto base dove fa il playmaker, con Wells dirottato in posizione di guardia. Sotto i tabelloni Caja sceglie Pelle per iniziare: l’antiguano si trova di fronte Cusin. Pianigiani lascia fuori dai 12 sia Kuzminskas sia Tarczewski e dà a Theodore la regia coadiuvato da Goudelock.

Openjobmetis Varese - EA7 Milano 76-72

LA PARTITA

Tyler Larson timbra – dalla lunetta – i primi due punti del match e della sua esperienza varesina, ma è una tripla di Ferrero a dare una prima sberla agli ospiti (11-5), cui rimedia M’Baye. Ancora il capitano e soprattutto Wells tengono il punto, anche se l’EA7 sorpassa e chiude avanti 17-19 con l’ex brindisino.
Ma nel quarto successivo sale in cattedra un Aleksa Avramovic pazzesco: il serbo infila tre bombe a ripetizione, mettendo in mostra un rilascio mortifero e lasciando di sasso gli esterni milanesi. I suoi punti valgono lo scatto in avanti dell’Openjobmetis che tocca anche il +10. Milano però mette un argine e chiude 42-36 alla pausa.

Un break, quello dell’Olimpia, che prosegue dopo l’intervallo fino a rimettere in parità la gara (0-10 il parziale). Inizia di fatto un secondo match in cui però Varese si rimette subito al comando con il solito Wells, letale in entrata a difesa schierata. L’EA7 però ritrova un grande Micov – 11 nel quarto – e una difesa efficace che negli ultimi minuti tiene a zero l’attacco di casa (56-53 alla mezz’ora).

IL FINALE

In tanti temono che le dighe erette da Milano a guardia del canestro reggano anche nel periodo conclusivo, e invece non è così perché Avramovic è di nuovo spiritato (tripla, antisportivo subito e 2-2 in lunetta) e Varese scappa ancora. Okoye, finalmente, si iscrive alla partita per rispondere a Micov e all’unico cesto di un pessimo Bertans, mentre Milano non approfitta di qualche fisiologica difficoltà a rimbalzo dei padroni di casa. Si entra così nei 3′ finali con Varese in relativo controllo, anche se Vene non trova la tripla che potrebbe chiudere i conti con un po’ di anticipo. C’è da soffrire, Avramovic e Okoye perdono due volte palla però l’Olimpia da 3 punti è troppo altalenante. Quando Goudelock infila due triploni, gli unici della sua partita, è troppo tardi: Wells segna i liberi, Okoye fa 1-2 e per questa sera basta così. Tutti in piedi, finisce 76-72.

OPENJOBMETIS VARESE – EA7 MILANO 76-72 (17-19, 42-36; 56-53)

VARESE: Larson 4 (1-4, 0-1), Wells 23 (7-10, 1-3), Okoye 7 (0-5, 2-3), Ferrero 8 (1-3, 2-3), Pelle 4 (2-2); Avramovic 18 (2-5, 4-6), Natali, Vene 2 (1-2, 0-2), Tambone (0-2, 0-1), Cain 10 (4-8). Ne: Bergamaschi, Parravicini. All. Caja.
MILANO: Theodore 6 (3-7, 0-4), Goudelock 14 (4-5, 2-9), M’Baye 8 (2-3 da 3), Micov 18 (3-4, 4-9), Cusin 4 (1-2); Pascolo 8 (4-7, 0-1), Cinciarini 2 (1-3, 0-1), Bertans 3 (1-6 da 3), Jerrells 5 (1-1, 1-3), Gudaitis 4 (2-3). Ne: Vecerina, Abbass. All. Pianigiani.
ARBITRI: Begnis, Bartoli, Caiazza.
NOTE. Da 2: V 18-41, M 19-32. Da 3: V 9-19, M 10-36. Tl: V 13-19, M 4-4. Rimbalzi: V 34 (11 off., Cain, Wells 7), M 39 (14 off., Gudaitis 11). Assist: V 17 (Wells 5), M 13 (Goudelock 4). Perse: V 9 (Avramovic, Okoye 2), M 13 (5 con 2). Recuperate: V 5 (Okoye, Wells 2), M 3 (Cinciarini, Theodore, Gudaitis 1). 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Micov (31.55). Spettatori: 4.393. Incasso: 65.209.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Gennaio 2018
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