Università delle migrazioni: partita la seconda edizione
Secondo appuntamento con la disamina dei "luoghi comuni" su migranti e migrazioni, mercoledì 21/2 alle 21, sempre all'Auditorium Aldo Moro
“Le ONG aiutano i trafficanti di esseri umani?” era il tema della prima lezione dell’Università delle migrazioni, giunta nel 2018 alla sia seconda edizione. Ed erano quasi cento le persone, tra cui un importante numero di giovani, che hanno affollato lunedì 22 l’Auditorium Aldo Moro di Saronno.
Il docente, Stefano Catone, studioso e scrittore sul tema migratorio, autore del libro “Nessun Paese è un’isola”, ha sollecitato la platea, ripercorrendo con abbondanza di documenti, anche di provenienza parlamentare, la vicenda della “costruzione” dell’accusa di collusione con gli scafisti rivolta alle organizzazioni umanitarie che salvano vite umane nel Mediterraneo.
Un’accusa che non solo non ha mai trovato riscontro in atti giudiziari, ma che addirittura è stata ufficialmente smentita da servizi segreti ed alti gradi delle nostre autorità in commissione parlamentare.
Numerose le richieste di approfondimento degli ” studenti”, chiuse con l’intervento di Roberto Guaglianone, che ha ripercorso “in presa diretta” un’analoga situazione di discredito subita da una ONG del territorio indagata senza fondamento dieci anni fa, sostenendo che certe iniziative delle autorità mirano a creare ulteriore terra bruciata intorno alle persone straniere, screditando chi è solidale con loro.
Secondo appuntamento con la disamina dei “luoghi comuni” su migranti e migrazioni, mercoledì 21/2 alle 21, sempre all’Auditorium Aldo Moro. Il direttore del centro studi ICEI di Milano, Alfredo Somoza, esperto di politica internazionale, spiegherà come sia possibile “Aiutarli a casa loro” per davvero. Non mancheranno esempi di buone pratiche provenienti dal Saronnese.
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