A Legnano almeno 600 malati di gioco, allo Spazio Canazza arrivano i Giocatori Anonimi

Sarebbero 1800 nell'Altomilanese i dipendenti dal gioco. L'amministrazione comunale annuncia l'arrivo dell'associazione che aiuta ad uscirne

Gioco patologico

Un punto di riferimento per le persone affette da ludopatia intenzionate ad affrontare il problema della dipendenza: lo mette a disposizione l’Amministrazione comunale di Legnano. Un gruppo di auto mutuo aiuto dell’Associazione Giocatori Anonimi Italia si riunirà allo Spazio Incontro Canazza, il giovedì dalle 20.30 alle 22.30. Il primo incontro è in programma domani, 22 febbraio.

L’iniziativa è coerente con la natura dello Spazio, che già ospita gruppi di mutuo aiuto e ha finalità di aggregazione sociale. «Diversamente da altre dipendenze – nota l’assessore alle Politiche sociali, Ilaria Ceroni – la ludopatia è un fenomeno subdolo, dal momento che si basa su comportamenti legali. La sua stessa incidenza su un territorio è difficilmente calcolabile ma il ricorso ai servizi specialistici offerti dalle Asst e la semplice osservazione dei luoghi in cui è possibile giocare dimostrano la sua diffusione. Di qui la decisione di concedere lo spazio, così da dare una possibilità in più a quanti cercano di smettere. Un’operazione a costo zero per il Comune ma che può rivelarsi preziosa per i cittadini coinvolti dal problema».

Cosa fanno i Giocatori Anonimi

«G.A. – fanno presente i referenti di Giocatori Anonimi – è un’associazione di uomini e donne che condividono esperienza, forza e speranza per risolvere il loro problema comune e aiutare altri a recuperarsi dal gioco compulsivo. L’unico requisito per divenirne membri è il desiderio di smettere di giocare. Non ci sono quote o tasse: siamo autonomi, grazie ai nostri contributi. G.A. non è affiliata ad alcuna setta, idea politica, organizzazione o istituzione».

Per ulteriori informazioni: www.giocatorianonimi.org; info@giocatorianonimi.org; tel. 338.1271215 (centralino nazionale). Contatti stampa: 328.5988697, pubblicainformazione@giocatorianonimi.org

Alcuni dati sul gioco patologico in Lombardia

In Lombardia sono stati giocati, nel 2016, 17 mld di euro, una somma pari al bilancio sanitario sempre in Lombardia, dal 2013 al 2016, il gioco on line, particolarmente insidioso perché può essere praticato da chiunque, anche minorenne, ovunque e a qualunque ora, svincolato da ogni limite o controllo sociale, è aumentato del 26 per cento
Il gioco coinvolge in primo luogo le fasce più deboli della popolazione, in un periodo caratterizzato da una grave crisi economica.

I dati su gioco patologico nel Legnanese

Sulla base di una ricerca eseguita dal Cnr (indagine Ipsad 2011 sulla popolazione lombarda ), si stima che
nella popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni (circa 300.000 persone, anche se bisogna considerare che il gioco è praticato anche in altre fasce di età) abbiano giocato a soldi almeno una volta circa 140.000 soggetti, il 46,2 per cento di essi, l’8,4 per cento ha giocato con modalità a rischio di gioco patologico si stima che i giocatori francamente patologici, necessitanti quindi di cure specialistiche, ammontino all’ 1 per cento della popolazione (a Legnano sarebbero circa 600 persone, nell’ ambito legnanese circa 1.800).

L’Asst Ovest Milanese ha individuato un punto di riferimento per la cura del Gioco d’azzardo patologico nel SerT di Parabiago. Sulla base di dati ancora in elaborazione, quindi suscettibili di qualche variazione, durante il 2017:
sono stati presi in carico 91 giocatori patologici e sono stati offerti interventi di sostegno ai loro famigliari; le loro principali caratteristiche sono state le seguenti: 75 maschi, 16 femmine; 44 coniugati/e o conviventi, 47 celibi nubili o vedovi/e; 22 occupati/e 69 non occupati/e o in condizione non professionale. Di essi, 44 sono residenti nel legnanese, 15 a Legnano città.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Febbraio 2018
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