Palazzolo resta in un Varese in attesa dei rimborsi di novembre

Il "colpo" nell'ultima giornata del calciomercato è la conferma del giocatore biancorosso di maggior talento. A centrocampo arriva il giovane Muca. Ora però è necessario intervenire sul lato monetario

Varese - Borgaro

Alle ore 23 di mercoledì 31 gennaio si è chiuso anche il calciomercato dei professionisti. La notizia migliore per il Varese calcio è una non cessione: il centrocampista Nicolò Palazzolo (foto in alto), uno dei migliori in questa difficile stagione, non ha cambiato società nonostante le voci che parlavano di un interessamento della Lucchese, in C. Secondo quanto si è appreso però, l’eventuale mossa in uscita di Palazzolo non si sarebbe tramutata in un introito economico per il club, ma solo nel risparmio dell’ingaggio del talentuoso centrocampista offensivo. Una conferma importante per la squadra di mister Paolo Tresoldi, che dovrà lottare fino al termine del campionato per la salvezza.

marco muca
Muca insieme ad Alessandro Merlin

Dal mercato arriva invece un giovane centrocampista. Si tratta del classe 1999 Marco Muca, in prestito dalla Pistoiese. In precedenza ha giocato nella primavera del Latina, mentre la prima parte di stagione lo ha visto scendere in campo 11 volte – due da titolare – con il San Teodoro, ultimo in classifica nel Girone G di Serie D. In attesa di vederlo all’opera, sottolineiamo l’importanza della sua carta di identità: giovanissimo che può essere utilizzato nel novero degli under.

Intanto però a tener banco è la situazione societaria e il pagamento dei rimborsi ai giocatori, che a oggi non sono ancora stati effettuati. Ci sono da saldare gli accordi economici da novembre a oggi e di segnali concreti ancora non se ne vedono. Non un buon fattore per chi dovrebbe correre e sudare la maglia per cercare la salvezza di una società che non riesce a sbloccare una situazione annosa. L’ennesimo sussurro rimanda a domani – venerdì 2 febbraio – la possibilità dei pagamenti ma a questo punto è necessario che i Catellani mettano finalmente mano al portafoglio. Non è pensabile infatti che si possa proseguire in questo modo e rasenta l’assurdo il fatto che un eventuale pagamento dei rimborsi faccia notizia: nel mondo del lavoro – sportivo o meno – questa dovrebbe essere la normalità.

Il termine del mercato forse darà una mano ai proprietari “in pectore” del Varese (le quote sono sempre in mano a Paolo Basile): i rispettivi impegni da procuratore (Sauro Catellani) e da organizzatore del calciomercato (il figlio Fulvio) dovrebbero ora lasciare spazio a un maggiore impegno sul fronte della società. Attendiamo.

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Pubblicato il 01 Febbraio 2018
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