“Anche i disabili meritano di salire sul palco. Chi ci aiuta?”
L'appello di una lettrice che sta organizzando una sfilata che comprende anche disabili in carrozzina. ma il palco del teatro di Varese non è attrezzato. E ora si cercano pedane adatte
L’attacco del messaggio è uno di quelli che non si possono ignorare: «Ho bisogno del vostro aiuto perché non so più cosa devo fare» ma la lettera che Sabrina ci ha mandato lo è ancora di più.
«Il 29 aprile si terrá una sfilata benefica al teatro Apollonio con ragazzi disabili, di cui alcuni in carrozzina. È un evento che sto organizzando con la mia scuola – ci spiega Sabrina – Arrivo al dunque: sono circa 3 mesi che, dopo essere stata aiutata a prendere le misure per la rampa per questi ragazzi, sto cercando qualcuno che mi aiuti a trovarle. Ho contattato associazioni, persone, vigili del fuoco e non so quanti uffici del comune ma non c’è nessuno che non solo non possa aiutarmi ma tanto più darmi consigli o indirizzarmi verso una soluzione. Io non so più cosa devo fare. Io stessa sono disabile e non ci credo che su tutta Varese non ci sia nessuno che possa aiutarmi. Questi ragazzi hanno il coraggio di salire orgogliosi sul palco nonostante le loro malattie, c’è chi ha sconfitto la morte, e tutto potrebbe non realizzarsi a causa di barriere architettoniche?! Vi prego aiutatemi, datemi una voce in questa triste vicenda»
Il problema, precisiamo, è “limitato” all’accesso al palco, poichè per gli spettatori il Teatro di Varese è accessibile. Ma può, ed è bello che sia così, capitare che i disabili possano essere protagonisti sul palco dell’Apollonio…
Abbiamo scritto al teatro di Varese, cercando di comprendere meglio il problema: “Gli accessi al palco in effetti non sono dotati di scivoli. Dai camerini l’unico accesso è costituito da due scale laterali, non lunghissime ma comunque difficoltose da superare. Si può accedere dall’esterno ma anche li c’è una scala, più ridotta circa 6 gradini, sebbene anch’essa impraticabile senza l’ausilio di uno scivolo – ha precisato con rammarico il direttore, Filippo De Sanctis – Riconosco che è un oggettivo limite, sebbene esso ci accomuna alla maggior parte delle sale teatrali che, purtroppo, sono progettate non tenendo conto la probabilità che una persona in carrozzina possa aver necessità di accesso al palco esiste. Siamo però prontissimi a cercare con lei la soluzione alla questione, anche provvisoria».
Ora, quindi, ci affidiamo all’ingegno e alla buona volontà dei varesini: che sicuramente sapranno aiutare il gruppo e il teatro di Varese a risolvere il problema con un bel lieto fine.
Se qualcuno ha proposte da lanciare o un aiuto utile, può scrivere a sabrinacorbella92@gmail.com.
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